Avellino – Oggi pomeriggio, alle ore 18:30 presso il Bar Plaza, si è tenuta un’assemblea pubblica per la scrittura collettiva del  programma, a cura dell’Avellino Prende Parte.  Una metodologia aperta, partecipativa e orizzontale con  la partecipazione di cittadini e soggetti sociali per discutere di temi di interesse collettivo. Sono cinque le tematiche: 1. Un nuovo ruolo per la pubblica amministrazione, 2. L’ambiente prima di tutto, 3. Rigenerazione, innovazione e beni comuni, 4. Lavoro, 5. Servizi alla persona. Con delle semplici regole coordinate da un facilitatore in cui l’intervento di tutti sarà riportato e sintetizzato anche sul tavolo, su cui sono  presenti fogli in cui è possibile scrivere e proporre. Si riporterà l’avanzamento della discussione ai partecipanti che si susseguiranno, in modo da favorire la contaminazione e lo scambio di idee tra un gruppo e l’altro.

In vista delle prossime amministrativa si da il via alla campagna elettorale di Avellino Prende Parte che tenta di riportare dal basso le istanze che ci sono tra i cittadini e nel territorio per promuovere un concetto nuovo di città come spiega Andrea D’Alessandro: “Da parte nostra continuiamo a fare una rivendicazione di  un quadro politico estremamente chiaro, noi abbiamo detto che la città non si militarizza, non si mette un candidato ogni famiglia, cosa che accade spesso per prendere il maggior numero di voti. Noi crediamo che la partecipazione non sia riempiere la città di candidati, come avverrà probabilmente in questa campagna elettorale per l’ennesima volta. Noi crediamo che partecipazione sia dire la propria, contribuire a definire una visione che permetta ad Avellino di uscire da questo stato che tutti conosciamo. La questione non è tanto di posizionamento ma è di quello che si intende dire. Avellino Prende Parte non è una lista civica, è un progetto politico  che nasce da qualche settimana e ne fanno parte persone ben note alla città per il loro impegno civico , nei comitati, nei movimenti che esisto e resistono in questa realtà cittadina.

Per quanto riguarda il rapporto con il centro sinistra- continua D’Alessandro – noi siamo andati a tutti i tavoli dove ci hanno invitato, è chiaro che di fronte a un quadro, che sostanzialmente propone  tre schieramenti identici abbiamo ragionato con chi detiene il simbolo del PD. Noi non entriamo nel merito di quello che è il dibattito del Partito Democratico, non ci interessa perche non ci riconosciamo in esso, ma riteniamo che sia un soggetto imprescindibile nel verificare le condizioni di una linea maggioritaria per questa città capace di fronteggiare e battere la Lega Nord, la destra generale e il Movimento 5 Stelle che ci sembrano pericoli seri per questa comunità. Noi appoggiamo la coalizione del centro sinistra che ha scelto il candidato che ha ritenuto opportuno se ci sarà un’innovazione nella pratica e non soltanto nelle dichiarazioni. Per noi questa pratica significa una nota ben precisa, a quel tavolo ci sono tre soggetti politici: il PD, l’area popolare che si raccoglie attorno al consigliere regionale Maurizio Petrarca e l’associazione Ossigeno e Mai Più che fa capo a Luca Cipriano. Vogliamo che questo sia un elemento di chiarezza e siano queste tre liste a presentarsi alle elezioni, non ci sia nessuno spazio per alcun progetto di seconda lista di ognuna di questa parti piuttosto di liste civiche inventaste giusto per l’occasione. Se saranno davvero bravi a creare questo percorso di partecipazione in città immaginiamo che ci possa essere spazio per una quarta lista motivata da questa partecipazione. Da parte nostra- conclude-   non rivendichiamo alcunché perché il nostro è un percorso di cittadini liberi che vogliono portare il proprio contributo alla città”.

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