Emergenza rifiuti a Torre del Greco, stallo nel passaggio di cantiere tra i soggetti deputati alla raccolta per cinque dipendenti detenuti in carcere

Il sindaco: “Risolveremo a breve il problema”. Borrelli: “I camorristi devono stare in galera, non lavorare nel settore dei rifiuti. Ho chiesto l’intervento del Prefetto”

BorelliTorre del Greco – “E’ assurdo che il passaggio di cantiere tra i soggetti deputati alla raccolta dei rifiuti a Torre del Greco sia in fase di stallo a causa di cinque delinquenti”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. “Non possiamo che appoggiare la decisione dell’azienda subentrante di non assumere i lavoratori che si trovano in carcere. Alcuni di questi sarebbero addirittura detenuti per reati associativi. Gente del genere deve stare in galera, non devono avere alcuna agibilità nelle aziende che effettuano servizi per conto delle amministrazioni. Ho chiesto l’intervento del Prefetto per evitare che questa stucchevole situazione continui a protrarsi”.

Sulla questione, nel corso de “La Radiazza”, è intervenuto anche il sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba. “L’emergenza rientrerà a breve, stiamo per risolverla. Entro pochi mesi partiremo con la raccolta differenziata porta a porta. Purtroppo raccogliamo quanto lasciato in eredità dalla precedente amministrazione. I cinque lavoratori detenuti? In tre sono gravati da condanne lunghe. Il caso è stato segnalato all’autorità giudiziaria, la questione va risolta in tempi brevi”.

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