Roma – Manifestazione nazionale “Marcia per il clima, contro le grandi opere inutili”

Iniziativa promossa dal Forum italiano per i movimenti per l’acqua

Acqua-rubinetto-630x381

Roma - Il percorso del movimento per l’acqua, ispirandosi al concetto di acqua come bene comune, da oltre dieci anni contesta le politiche fondate sulla sua trasformazione in merce, chiedendone con forza la gestione pubblica e partecipativa come garanzia di libero accesso per tutte e tutti, facendo così intravedere nella battaglia per l’acqua il paradigma di un altro modello di società. La crisi sistemica nel nostro Paese si innesta dentro un profondo degrado delle istituzioni e della democrazia e dentro un altrettanto profonda frammentazione delle relazioni sociali. I diritti vengono sempre più logorati anche mettendo sotto attacco gli enti locali e la democrazia di prossimità, senza la quale ogni legame sociale diviene contratto privatistico e la solitudine competitiva l’unico orizzonte individuale. A nostro avviso è necessaria una radicale inversione di tendenza, a partire dall’acqua la cui battaglia negli anni ha raccolto un vasto consenso e partecipazione.

Per questo chiediamo con forza l’approvazione immediata della proposta di legge per l’acqua pubblica in discussione alla Camera, la quale risponde all’urgenza di dotare il nostro paese di un quadro legislativo unitario rispetto al governo delle risorse idriche come bene comune, introducendo modelli di gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico, procedendo da subito alla ripubblicizzazione dello stesso e restituendo un ruolo da protagonista agli Enti Locali. Inoltre, tale testo risulta essere la reale e concreta attuazione dell’esito referendario e della volontà popolare. Per queste ragioni, come movimento per l’acqua, abbiamo aderito convintamente e parteciperemo alla manifestazione nazionale “Marcia per il clima, contro le grandi opere inutili” in programma a Roma il prossimo 23 Marzo. Una data per noi fortemente simbolica perché cade all’indomani della Giornata Mondiale dell’Acqua.

L’acqua e i beni comuni possono essere un nuovo orizzonte di senso in grado di connettere terreni e conflitti diversi, di parlare potenzialmente a tutti ben al di là dei recinti angusti della politica di palazzo. L’acqua e i beni comuni possono scompaginare, materialmente e simbolicamente, i logori confini della politica e ricostruire alle radici una diversa cultura collettiva.In quest’ottica, in particolare, intendiamo riavviare un confronto sui contenuti e i principi della legge con diversi rappresentanti istituzionali e a partire da quell’ampia coalizione sociale che ha condiviso la campagna referendaria. Per questo vi invitiamo tutte e tutti a partecipare ai dibattiti previsti durante questa iniziativa nazionale che si svolgerà a Roma sabato 23 febbraio presso il MillepianiCoworking (Via Nicolo Odero, 13) portando i contenuti delle vostre esperienze e realtà.

Source: www.irpinia24.it