Sant’Antimo – La nota del coordinatore del centrodestra

Chiariello: "Grave disastro ambientale nell'area ex distilleria, ma sindaco diserta la conferenza dei servizi"

image (2)Sant’Antimo – “Alla conferenza dei Servizi convocata per porre rimedio al disastro ambientale dell’ex distilleria di Sant’Antimo non solo non c’era né il sindaco Russo né alcun suo delegato ma nessuno dal Municipio si è degnato, al pari dell’Asl, di trasmettere uno straccio di documentazione, una riga di parere sulle analisi necessarie a stabilire le specifiche attività di bonifica”. Lo denuncia il consigliere Corrado Chiariello, coordinatore dei consiglieri di opposizione di centrodestra del Comune di Sant’Antimo commentando il D. D. n. 16 della Direzione Generale Autorizzazioni Ambientali della Regione Campania pubblicato sul Bollettino Ufficiale laddove, evidenziandosi le omissioni del Comune di Sant’Antimo, si sancisce uno specifico piano di caratterizzazione dell’area per poter stabilire il livello di inquinamento per consentire poi opportune ed adeguate attività di bonifica.

Da cittadini, ancorché consiglieri di opposizione non possiamo che chiederci: siamo al disinteresse più assoluto verso i problemi ambientali e la salute dei cittadini di Sant’Antimo oppure c’è dell’altro?”, rimarca Chiariello. “Il sindaco sa benissimo – prosegue – che quei veleni di cui si parla si sarebbero infiltrati ben oltre i 4.000 metri quadri della superfice dell’ex distilleria. Eppure ha ritenuto di poter o dover disertare la Conferenza dei Servizi”. “E’ grave perché con questo atteggiamento dà credito alle malelingue che gli attribuiscono chissà quali interessi politici su quell’area, se è vero, come temiamo, che proprio lì dovrebbe sorgere una sorta di centro commerciale con tanto di appartamenti ad uso ufficio e forse residenziale”, conclude il coordinatore dei consiglieri di centrodestra di Sant’Antimo.

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