Puglia – χῶραι: Salotto musicale pugliese

Un doppio album rende omaggio al genio creativo pugliese

6fcacbd0-d918-485f-970e-4592b3751e6aPuglia – “Alla nostra terra. A tutte le terre. A quanti le amano. A quanti le cantano.” Questi versi intensi ed evocativi sono il preludio poetico a “χῶραι. Salotto musicale pugliese”, doppio album, prodotto da Traetta Opera Festivale Digressione Music, che rende omaggio al genio creativo pugliese, ripercorrendo due secoli di musica da camera per voce e pianoforte ed in parallelo traccia un fil rouge tra la Puglia e il Giappone, terre intrise di musica che, oggi, si incontrano condividendo progetti e repertori. 

Al centro di un ideale “salotto musicale” è la romanza da camera, forma musicale che, da sempre, si impone come sintesi massima tra musica e parola, evocando l’amore incondizionato per una terra ora generosa, ora brulla, ma sempre colma di affetto per i propri figli. Il pianoforte di Vito Clemente accompagna le voci dei solisti della Tokyo Academy of Music presieduta da Konomi Suzaki:  Yuko Akamine, Maria Cristina Bellantuono, Tina D’Alessandro, Yoshiko Hinata, Masayo Kageyama, Tomoyo Komura, Paola Leoci, Kaori Sugihara, Chiyo Takeda, Kumiko Watanabe e Rika Yanagisawa in questa raccolta di quarantanove brani che spazia tra diverse generazioni di compositori pugliesi, dal primo Novecento (Abbate, La Rotella,  Costa, Fiume) ai nostri giorni passando per Nino Rota e la sua eredità musicale in Puglia.

L’ascolto svela come ogni composizione, firmata dai grandi autori del passato o commissionata per l’occasione dal Traetta Opera Festival a giovani compositori contemporanei, sia caratterizzata dalla sincerità dell’ispirazione musicale legata indissolubilmente a quel sentire intriso di colori e profumi, di terra, di mare, di secoli di storia e di infinito vagare che rappresentano gli elementi identitari della regione Puglia. 
Ad impreziosire questo doppio album, la presentazione curata dal musicologo e critico Dinko Fabris in cui viene delineato il profilo storico e artistico dei due secoli di vita del “salotto musicale pugliese” fin verso il Terzo Millennio.

Source: www.irpinia24.it