EbbriDiLibri, l’Associazione che promuove il libro amico

Presentata al Circolo della Stampa la nuova Associazione culturale per la promozione della lettura a tutti i livelli, Siniscalchi: "Sarà una vera e propria istigazione alla lettura".

LogoEbbridilibriLogo-PNGTaglio del nastro ieri pomeriggio per l’Associazione culturale “EbbriDiLibri”. Al Circolo della Stampa presentato il progetto, nobilissimo, di avvicinare giovani e giovanissimi al mondo della lettura, alla presenza della Presidente Marina Siniscalchi, della Vicepresidente Antonella De Mita e dell’artista Marirosa Fedele, consulente e curatrice di eventi. Il giornalista Amedeo Picariello di Irpinia Tv ha moderato gli interventi per un pubblico fittissimo di ospiti. Seduti in platea anche due ex Assessori alla cultura del comune di Avellino, Mancuso e Cignarella, testimoni con la sola presenza del valore di un’iniziativa che si propone di contrastare l’impoverimento culturale dilagante, in un’atmosfera cittadina e provinciale spenta e comatosa, e di indebolire il nemico più acerrimo della lettura, l’universo digitale, a suon di carta e d’inchiostro.

Questo progetto – ha dichiarato la dott.ssa De Mita – mira a far riconoscere il libro come presupposto imprescindibile nel processo di crescita personale nonché per l’acquisizione di consapevolezza ed autonomia“. L’espressione “EbbriDiLibri” fa pensare ad una formula magica e a quella straordinaria capacità che i libri hanno di stordire il lettore con un’ebbrezza meravigliosa e benefica, conducendoli in altrove sempre diversi.

Istigare alla lettura è lo scopo fondamentale della nostra Associazione – ha dichiarato la dott.ssa Siniscalchi – che ha nei bambini i destinatari privilegiati dei propri progetti“. “E’ chiaro – ha continuato – che non tutti i bambini possiedono innato quell’amore per la lettura che spontaneamente li accosta al libro come all’amico più gradito. Fondamentale in questo senso deve essere l’apporto degli insegnanti che, opportunamente formati sulla nuovissima narrativa per ragazzi e sostenuti dall’Associazione, sapranno adottare le giuste modalità per far sì che i piccoli riconoscano il libro come un oggetto di piacere e non di costrizione“. “Sassi”, “La valigia di Adou”, “Io sono così”, “Ero cattivo” sono solo alcuni dei titoli giovani che, in una giovane narrativa, con un linguaggio chiaro, veloce e dalla freschezza innocente, introducono a storie di realtà che spesso non si ha il coraggio di raccontare ai propri figli, e non aspettano altro che essere scelti perché, in fondo, un libro non chiede altro se non di essere letto ed ascoltato. 

L’auspicio dell’Associazione è, dalle parole della sua Presidente, che gli adulti possano riconoscere il libro come un alleato nel percorso di crescita di ognuno e come uno strumento da mettere in campo, tra gli altri, contro le emergenze dei giorni nostri, bullismo, cyberbullismo e new addiction, le nuove dipendenze che compromettono la relazionalità in maniera preoccupante. Come non riconoscere a questo proposito l’uso eccessivo e precoce che oggi si fa dello smartphone! Sensibilizzare, avvicinare, innamorare alla lettura: “I genitori – dice la Siniscalchi – dovrebbero adottare fin da subito la sana abitudine di destinare una piccola parte del proprio tempo alla condivisione di storie con il proprio figlio, leggendo ad alta voce così da creare un momento di intimo raccoglimento e un canale di comunicazione che rinsaldino fortemente il legame affettivo“.

E poi, si sa, Sepulveda docet: la lettura è “l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia“.

 

di Eleonora Fattorello

Source: www.irpinia24.it