Avellino – Questa mattina, alle ore 10:30 presso il circolo della stampa, si è tenuta una conferenza per presentare l’iniziativa dal titolo “Vita e arte al castello Leonessa” promossa dal comune di Montemiletto che avrà luogo dal 10 al 14 dicembre. Parole, musica e vino saranno il comune denominatore di questa rilevante iniziativa culturale tesa a favorire la promozione, l’affermazione e la diffusione dell’immagine turistico-culturale di Montemiletto, borgo irpino espressione della ricchezza delle risorse delle aree interne della Regione Campania che sono legate alla singolare valenza dei grandi attrattori storico-culturali, ambientali-naturali e turistici. Il sindaco di Montemiletto Agostino Fruncillo spiega come questa iniziativa rappresenta un motivo di orgoglio vanto e soddisfazione. “Con il POC del 2014-2020 entrammo in sintonia con l’idea di valorizzare i nostri beni che creano quella microeconomia di cui i piccoli comuni hanno bisogno.  Il titolo “Vita e arte al castello Leonessa” rispecchia a pieno il senso di questa manifestazione, attraverso l’arte facciamo rivivere il castelli. Due sono i concetti fondamentali, la riqualificazione del castello tramite il quale i visitatori possono riscoprirlo, e la spessore di cultura messo in at con la kermesse e il vino, tipico delle nostre zone. L’idea è quella di far entrare il nostro castello in una rete insieme a quelli di Lapio e Taurasi. Bisogna cominciare a ragionare sulle piccole realtà. la nostra amministrazione ha sempre tenuto un occhio attento sulla valorizzazione del territorio, il castello sta vivendo una seconda stagione di successo. Tentiamo di fare grandi cose e vogliamo riuscirci. Infine- conclude il primo cittadino- ringrazio la Regione Campania che ci ha finanziato la manifestazione e tutte le associazione del territorio che ci hanno accompagnato in questa avventura”.

Per realizzare questa iniziativa è stata fatta una riqualificazione del castello curata dall’architetto Mario Pagliaro. L’intervento è avvenuto sul mastio con un percorso espositivo un passaggio funzionale di esposizioni di elementi di arte. I visitatori potranno anche ammirare le iscrizioni dei carcerati impressi sui muri, essendo stato nel 1600 il castello una prigione. Inoltre il tutto è stato fatto con materiali reversibili che potranno essere smontati nel caso la cosa voglia essere fatta in futuro. Dietro il lavoro fatto spiega Pagliaro è avvenuto uno studio per trovare una soluzione ottimale di quello che si poteva fare. L’assessorato alla cultura del comune di Montemiletto Giuseppina Meola afferma che vita e arte sono la sintesi perfetta tra le esigenze e i sogni dell’amministrazione della comunità. Il loro obbiettivo è quello di incuriosire i visitatori, in uno spazio nel quale ci siano vita e arte, la cultura che va a declinarsi in tutte le sue forme. Infine il direttore artistico Marco Tonelli ha messo in campo un minirassegna con una struttura fissa di incontri. “L’idea è stata quella di chiamare artisti e studiosi in grado di interagire e coinvolgere il pubblico, che hanno la capacità di saperli portare al loro livello.  Tra questi ci saranno Vinicio Capossela, Paolo Fresu, Valerio Massimo Manfredi, Danilo Rea e Pappi Corsicato”.

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