Sanità, Codacons interviene a favore dei farmacisti e contro obbligo iscrizione Enpaf

Associazione raccoglie adesioni per azione legale contro costi ingiusti

codaconsIl Codacons scende in campo a favore dei farmacisti italiani, e lo fa raccogliendo adesioni ad un’azione legale finalizzata ad ottenere l’abolizione dell’obbligo di iscrizione all’ente previdenziale ENPAF, contestuale con l’iscrizione all’albo dei farmacisti. L’obbligo di iscrizione all’ente previdenziale ENPAF penalizza tutti i farmacisti dipendenti, ma soprattutto le fasce più deboli della categoria come i disoccupati, i precari e i part time – spiega il Codacons – I farmacisti dipendenti nuovi iscritti dal 2004 versano già un contributo a fondo perduto detto “contributo di solidarietà”, non utile a fini pensionistici ma solo a fini assistenziali. Elemento ancor più grave è che il sistema dell’Ente è a contribuzione fissa e prestazione definita e dunque non prevede aliquote contributive proporzionali al reddito, ma un “fisso” uguale per tutti.

Ciò si pone in contrasto palese con l’art. 38 della Costituzione che sancisce: “I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale”.

L’iniziativa che il Codacons è pertanto finalizzata ad ottenere che l’obbligo di iscrizione all’ENPAF venga imposto solo a coloro che esercitano l’attività professionale e sono privi di altra copertura previdenziale, mentre, per tutti coloro che risultano per legge soggetti ad altra copertura previdenziale obbligatoria, per quelli che non esercitano la professione e per quelli senza un rapporto di lavoro in atto, si preveda la non obbligatorietà dell’iscrizione all’ENPAF. In tal senso tutti gli interessati all’abolizione di tale ingiusto obbligo possono fornire una pre-adesione all’azione del Codacons alla pagina pagina.

Source: www.irpinia24.it