Avellino – Situazione del lavoratori della piscina comunale

La nota di Michele Caso

piscina comunaleAvellino - Rispetto al comunicato  del 22 c.m.  emesso dalla Polisportiva Avellino, ci corre l’obbligo   precisare  alcuni punti inconfutabili di una vicenda  che se da un lato  ci  riguarda per il mancato rispetto  del contratto di lavoro,  nel contempo presenta altri aspetti di notevole rilevanza i cui effetti negativi comunque ricadono sulle condizioni dei lavoratori e sul futuro della piscina.

Vogliamo ricordare che l’Ispettorato del Lavoro ha effettuato ben tre accertamenti  nel  2015- 16- 17, riconoscendo ai lavoratori delle somme che non erano state erogate regolarmente in precedenza.  Su tali importi i lavoratori, con grande senso di responsabilità, hanno deciso di addivenire ad compromesso con l’Azienda, formalizzando una serie di accordi  in seno all’Ispettorato del Lavoro ,  molto vantaggioso  per il datore di lavoro in termini sia quantitativi che  di dilazione dei pagamenti.  Rateizzazione scadute ed ampiamente disattese, tanto che, ad oggi, i lavoratori da noi rappresentati avanzano la considerevole somma di circa oltre  41.000,00 € (quarantunomilaeuro).  Abbiamo provato  ripetutamente a sollecitare l’Azienda al rispetto degli impegni presi. Non avendo nessun riscontro siamo stati costretti ad incaricare il nostro legale  affinchè si procedesse ad effettuare il  recupero coattivo con il pignoramento.

 A questo punto, l’Azienda diventa scorretta e pretestuosa, in quanto  mette in  correlazione   il pignoramento e  la mancata corresponsione delle retribuzioni maturate,  dimenticando  che tutto questo è soltanto frutto dell’incapacità aziendale di tenere fede agli impegni presi.  Se poi la Polisportiva Avellino non paga  puntualmente ne le conciliazione ne gli stipendi  questa è solo  per propria responsabilità gestionale. Senza dimenticare che gli incassi avvengono regolarmente. Non accettiamo nessuna  lezioni tanto meno  sul diritto di sciopero.  Ci accontenteremmo di  un minimo di coerenza e del rispetto dei  basilari. Non ci vuole molto: servirebbe un po’ di serietà e coerenza,   elementi vincenti e che definiscono l’affidabilità degli interlocutori e che purtroppo  qua mancano e da molto tempo.     Al di la delle chiacchere  forvianti , i fatti sono questi:  le transazioni non vengono pagate,  due lavoratori avanzano ancora la mensilità di settembre e nel frattempo è maturato anche il mesi ottobre, ad oggi  ancora non c’è una data certa per i pagamenti.

Source: www.irpinia24.it