Flumeri – Capitale della cultura dell’olio d’oliva

Laboratori a cura di Slow Food su olio e grani antichi, educational tour per la stampa specializzata

dogana_aragoneseFlumeri -  Promuovere la cultura dell’olio extravergine di oliva, valorizzare un territorio d’eccellenza che dà vita a cultivar di grande gusto e straordinaria qualità, mettere in rete beni culturali, gastronomia, archeologia e cultura: è questo lo spirito del programma di eventi “Olio Colato”, promosso dall’Amministrazione Comunale di Flumeri (Avellino), Città dell’Olio, nell’ambito del progetto “Dogana Blues”, cofinanziato dal POC Campania 2014-2020, Linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, Politiche per il turismo e cultura”. Flumeri si caratterizza per una produzione di olio di altissima qualità: olio extravergine d’oliva Dop Irpinia Colline dell’Ufita, olio extravergine di oliva biologico monovarietale Ravece e altri oli di qualità superiore da cultivar ogliarola e leccino, marinese, carpellese. Prima tappa del progetto di promozione e marketing territoriale del Comune di Flumeri sarà dunque “Olio Colato”, programma di informazione, animazione e valorizzazione interamente dedicato all’olio extravergine di oliva, che in Irpinia ed in Campania ha Flumeri come territorio d’elezione. Spazio, inoltre, a tutte le eccellenze agroalimentari di un territorio particolarmente vocato ad una ruralità di qualità. Appuntamento dal 26 al 28 ottobre prossimi con un programma ricchissimo, che mette insieme esperienze, contributi, proposte in un dialogo costante con tutte le realtà associative e produttive presenti sul territorio, con l’obiettivo comune di veicolare un prodotto, le sue qualità, informazioni corrette, prospettive turistiche, accoglienza.

Si inizia venerdì 26 ottobre con una prima iniziativa di sensibilizzazione e valorizzazione dedicata ai più piccoli: gli alunni delle scuole primarie visiteranno i frantoi di Flumeri per apprendere le prime conoscenze sulla produzione dell’olio e sulle caratteristiche organolettiche di uno dei capisaldi della Dieta Mediterranea. La giornata proseguirà presso la Dogana Aragonese con l’approfondimento della cultura dell’Olio Extravergine di Oliva e dei Grani Antichi della comunità rurale di Flumeri, promossa in collaborazione con Slow Food (ingresso riservato ad operatori ed appassionati del settore su prenotazione – info 345/3777768 e 338/4249582). Dalle ore 16 alle ore 18 si terrà il laboratorio“L’impronta sensoriale da svelare delle Cultivar Irpine”, con l’assaggio guidato di sei differenti olii a cura di Filomena D’Avino. A seguire, prove di abbinamento cibo/olio. Dalle ore 19 alle ore 21.30 il secondo laboratorio di Slow Food dedicato alla filiera cerealicola (ingresso riservato ad operatori ed appassionati del settore su prenotazione – info 345/3777768 e 338/4249582) dal titolo “I Grani Antichi dell’Irpinia. Dalla reintroduzione all’uso in cucina”, con l’assaggio guidato di prodotti preparati nell’antico forno della Dogana Aragonese con farine di grani antichi (Saragolla, Risciola e Senatore Cappelli), a cura di Angelo Lo Conte. A seguire degustazione di prodotti preparati nell’Antico Forno della Dogana Aragonese con farine di grani antichi. Inoltre si svolgeranno prove di preparazione di pizza con farine di Grani Antichi cotte all’interno dell’Antico Forno della Dogana Aragonese, a cura dello Chef Giovanni Grimaldi della Pizzeria “Al Drago” di Grottaminarda. L’abbinamento vino-pizza sarà a cura di Oto Tortorella.

Da sabato 27 ottobre a domenica 28 ottobre si svolgerà sul territorio di Flumeri un educational tour dedicato alla produzione olearia, riservato alla stampa specializzata nazionale. Il tour prevede visite alle aziende olivicole e ai frantoi presenti sul territorio (azienda agrituristica Petrilli, azienda agricola Case D’Alto, azienda agricola Negutta, azienda agrituristica Taverna Setteventi), degustazioni di olio, di prodotti gastronomici d’eccellenza e piatti tradizionali (grani antichi, farina di grano duro Senatore Cappelli, pomodorino di collina della Valle dell’Ufita, aglio dell’Ufita – da poco divenuto presidio Slow Food), visita alla Dogana Aragonese, edificio di pregio presente a Flumeri la cui valorizzazione in termini di centro di promozione territoriale è cuore del progetto, all’area archeologica di Fioccaglia, resti di un importante centro urbano, la cui datazione si collocherebbe tra il II secolo a.C. e l’inizio del I secolo a.C., e al laboratorio per la realizzazione del Giglio di Grano in onore di San Rocco, frutto di una tradizione antichissima che si rinnova di anno in anno, legata alla mietitura e alla raccolta del grano, simbolo del lavoro e della cultura contadina.

Source: www.irpinia24.it