Avellino – Questa mattina, alle ore 11:30 presso palazzo di città, l’assessore all’ambiente Massimo Mingarelli e l’assessore alle attività produttive Maura Sarno hanno spiegato quali sono e perché hanno preso le determinare misure contro l’inquinamento. Infatti nelle ultime ore sono state diverse le lamentele che si sono susseguite sui vari social dai commercianti e non solo. Ma come spiegano i due assessori queste misure preventive erano necessarie per evitare un problema maggiore da risolvere dopo. “La cosa da fare è accettare il dato noto- comincia l’assessore Mingarelli – che c’è uno sforamento delle polveri sottili. Siamo ad un tetto di 29 e il numero massimo è 35 da qui scattano le norme, noi abbiamo attuato queste misure per evitare di arrivare a questo. Il tasso d’inquinamento è aumentato di molto negli ultimi mesi e se non avessimo anticipato ad ora il blocco delle auto e le altre misure saremmo stati costretti ad applicarle nel periodo natalizio causando maggiori danni ai commercianti”.

Queste saranno le misure che verranno attuate a partire da lunedì 22 ottobre: blocco per le auto euro 1,2 e 3 diesel ed euro 1 e 2 a benzina; riduzione della temperatura nei capannoni industriali che non può superare i 17°; modifica del terminal a piazza Kennedy con una riduzione dei pullman da 40 a 15; reinserimento dell’obbligo della revisione della caldaia. Inoltre l’assessore Mingarelli ha spiegato che ci sarà un accordo con i comuni dell’area vasta che incontreranno a breve per discutere su quello che hanno intenzione di fare e di quello che hanno già fatto. A seguire Maura Sarno spiega come la decisione di attuare queste misure in realtà è per aiutare i commercianti e non danneggiarli. “Ci siamo resi conto con certezza se non ci fossimo adoperati ora avremmo usato queste misure a Natale. Oltre a rispettare una legge il nostro intento è quello di prevenire un danno alla salute della cittadinanza. I due assessorati, quello alle attività produttive e quello all’ambiente, lavorano in sinergia per aiutare il commercio”.

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