Filctem Cgil Avellino – Congresso sulle tematiche che riguardano il territorio Irpino

L' evento si svolgerà Lunedì alle ore 10 presso il convento di Santa Chiara a Solofra

solofra okSolofra – Lunedi 15 Ottobre 2018 alle ore 10 presso il convento Santa Chiara sito in Solofra si svolgerà il terzo congresso della Filctem Cgil Avellino. Al centro del dibattito le tematiche che quotidianamente incidono sul territorio Irpino, che si sommano alla crisi decennale e all’assenza di azioni concrete da parte dei vari di governi. Sono mancati, in questi 10 lunghi anni, progetti e attività legislative, a tutti i vari livelli. Il perdurare della crisi ha cambiato profondamente i lavoratori, i cittadini, facendo emergere tutte le contraddizioni umane, economiche e sociali, l’avanzare della disoccupazione, della povertà connessa a lavori poveri e nero, ha accentuato la desertificazione umana e aziendale. La Filctem rappresenta i Lavoratori dell’energia, della moda, della chimica e della manifattura di conseguenza abbiamo un osservatorio privilegiato su settori strategici potendo valutare  competitività e capacità di prevedere modelli industriali innovativi ed ecosostenibili, impostazioni dei futuri modelli energetici, consistenza e tenuta delle filiere industriali, problematiche ambientali e sociali dei siti dismessi, valutazioni che ci permettono di dare un contributo di merito, che in questi anni su le tante vertenze industriali e criticità ambientali non abbiamo fatto mai mancare, anche se molte volte ci è sembrato di combattere contro i mulini a vento.

I Territori della provincia di Avellino scontano gravi lacune strutturali e di servizi, frutto dell’immobilismo, che rendono difficile vivere, lavorare, fare impresa, studiare, curarsi, formare una famiglia non a caso ogni anno vanno via 2000 cittadini di cui la maggioranza sono giovani Under 35 laureati, il futuro di questi territori!!!! Le vicende emblematiche del Alto Calore Servizi una Società gestisce il servizio idrico per i comuni consorziati senza concorrenza del bacino idrico più importante del mezzogiorno che grazie alle scelte scellerate della politica che per anni ha usato la società ACS come bancomat e posizionamenti di dirigenti politici, portandola sul orlo del fallimento sia finanziario che strutturale visto la vetusta rete idrica è causa di perdite fino al 50% mettendo in serio pericoli il mantenimento di tutti i livelli occupazionali.

Irpinia rischia di vedersi privatizzata d’acqua se i Sindaci soci i quali per anni hanno assistito immobili allo scempio perpetrato non accettano l’aumento di capitale proposto dalla Società ACS entro il 30 Ottobre, ad oggi ci risultano che i comuni che hanno deliberato in consiglio comunale aumento di capitale si possono contare sulle dita di una mano. Il distretto Conciario di Solofra sono lo specchio dell’immobilismo di questa provincia, nel caso del distretto abbiamo sempre sostenuto che per tentare rilanciare il distretto, fermando la corsa al ribasso dei diritti e della tenuta occupazionale bisognava puntura sul Eco Certificazioni  vero volano di una nuova economia più attenta e sensibile alle questioni Ambientali, ma gli attori principali gli imprenditori e la politica hanno posato sul distretto un velo che tutto copre, per non vedere il fallimento del progetto ApoEmas ( certificazione di eco-sostenibilità), scarso controllo del territorio, scarichi illeciti nella solofrana, sequestro nel 2017 con facoltà d’uso del depuratore Consortile, inquinamento da Tetracloroetilene della falda profonda causando gravi problemi ai cittadini di Solofra e Montoro, la vicenda della società Corcosol rifiuti interrati da decenni senza alcuna soluzione, tutto ci consegna un distretto che nel 2010 contava su un nr 612 aziende/società un totale di 3500 ed oggi ridotte a  480 aziende/società  con una perdita di posti di lavoro pari ad oltre 1500 in meno, su questo dato va specificato che concerie strutturate per l’intero ciclo operanti sono circa 40, tutto il resto delle  aziende/società sono conto terzi e attività parziali della concia, della chimica, dell’abbigliamento e dei commerciali con un numero di addetti che va da 0 a 1, con un valore economico che segna meno 550 mil€ in otto anni. Questi dati, pur nella caduta di fatturato senza freno, ci dicono che il distretto più antico del mezzogiorno ha ancora numeri importanti sia come imprese/società, sia come occupati parliamo sempre di circa 2000 addetti con un Know how in grado di poter invertire il trend negativo che si registra ma probabilmente si preferisce attendere che lentamente ma inesorabilmente arrivi l’eutanasia.

I temi chi si affronteranno durante il congresso saranno: la centralità del lavoro, politiche attive del lavoro, la sicurezza nei luoghi di lavoro, efficientamento energetico per la riduzione delle emissioni e i consumi energetici capaci di liberare risorse e creare nuova occupazione, una efficace ed efficiente gestione del ciclo integrato delle acque, riqualificazione e ammodernamento attraverso l’ausilio di nuovi materiali e tecnologia della rete idrica, rilancio del distretto Conciario attraverso i fondi per le zone di crisi complesse basati sulle linee guide eco sostenibilità ambiente, riqualificazione e ammodernamento  delle infrastrutture, riqualificazione e specializzazione dei lavoratori per nuove attività, Corsi di formazione professionale ITS Moda in collaborazione con la stazione sperimentali pelli, contrattazione inclusiva e territoriale tra azienda amministrazioni locali e sindacato per evitare licenziamenti ed impatto sociale. Sono stai invitati Confindustria Avellino, Unic Campania, Responsabile CNA Solofra, Direttore Stazione Sperimentale, Legambiente, comitati Cittadini, Politici ed amministratori Locali.       

Source: www.irpinia24.it