Avellino – Questa mattina, alle ore 10:00 presso la sala stampa del comune, si è tenuta una conferenza per presentare la prima edizione di “Semina d’artista, orto d’artista dalla semina alla raccolta“. Si tratta di un progetto, “La semina e il raccolto“, promosso e curato dall’associazione “Arte da mangiare – mangiare arte” di Milano. A dare inizio alla conferenza è l’assessore alla cultura Michela Mancusi che comincia con la frase “E’ tempo di semina“prima di presentare gli interventi seguenti e inoltre invita tutta la cittadinanza alla “Chiamata alle arti” che si terrà il 19 ottobre al parco Santo Spirito alle ore 16:30. A parlare dell’iniziativa è il direttore artistico Giuseppe Rubicco. “Semina d’artista è un atto simbolico nato a Milano 20 anni fa, con l’intento di coinvolgere il maggior numero di persone sensibilizzandole sulla tutela della natura e contro lo spreco. Il nostro intento è quello di coinvolgere sia le scuole, sia i cittadini che gli artisti per trasmettere un messaggio per il rispetto dell’ambiente e cessare con lo spreco. Perché insieme alle associazioni che si interessano della fame nel mondo possiamo trovare delle soluzioni. Inoltre, per quanto riguarda le scuole, gli insegnanti devono trasmettere ai propri alunni il rispetto della natura, dell’ambiente e del luogo in cui vivono.Per quanto riguarda gli artisti, invece, chiamiamo a raccolta tutti quelli irpini, chiunque di loro voglia partecipare , e dovranno interpretare un seminatoio oltre ad idee e progetti. Con i loro capolavori sarà allestita una mostra presso il Casino del principe”.

Ad occuparsi della mostra che si terrà dal 19 al 21 ottobre con il titolo “I figli del Mediterraneo” sono il vicepresidente dell’associazione “Voltacarta“Carmine Rubicco e la fotografa Paola Bruno. Che sul tema dello spreco spiegano quanto sia importante vedere cosa succedo nel mondo anche in realtà più vicine. A seguire il dirigente dell’istituto tecnico agrario e tecnico per geometri Pietro Caterini  e Ferdinando Coccia responsabile della scuola Enrico Cocchia parlano dell’importanza dell’iniziativa all’interno delle scuole perché bisogna partire dalle nuove generazioni e con piccoli gesti per cambiare le cose. Attraverso la formazione del benessere fisico e sociale si educano i ragazzi all’alimentazione e al rispetto dell’ambiente. Inoltre si augurano che questa sinergia degli istituti scolastici con l’assessorato alla cultura e all’ambiente sia continua e costante per il bene della città. Infine l’assessore all’ambiente Massimo Mingarelli entusiasta di questa iniziativa che considera virtuosa è convito che sarà bene accolta soprattutto considera il rapporto con le scuole molto importante per dare degli impulsi alle nuove generazioni.

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