Avellino – L’associazione “Wind of Change” presenta una nuova iniziativa

Il nuovo sistema elettronico per l'identificazione, attraverso l'impronta digitale, dei richiedenti asilo

windAvellino – Questo pomeriggio, alle ore 17:00 presso il circolo della stampa, “PrimaveraIrpinia” e “Wind of Change” hanno presentato un rivoluzionario progetto di controllo rispetto alla presenza sul territorio di richiedenti asilo. A spiegare questo nuovo metodo per l’identificazione degli immigrati, cioè attraverso la digitalizzazione elettronica, è Tiziana Cipolletta. “La “Wind of Change” è un’associazione che nasce per aiutare i richiedenti asilo ad integrarsi e che si pone al fianco degli immigrati sin dal primo momento. Sono da circa 3 anni che in punta di piedi questa associazione cerca di dare vita ad un progetto per la legittimazione della presenza degli immigrati attraverso quella che è l’impronta digitale, questo a tutela sia dell’operatore, sia del gestore sia degli stessi richiedenti asilo. Tutto nasce da un’accoglienza integrata e dalla chiacchierata con un funzionario della Prefettura di Avellino che conosce bene quanto sia difficile la verifica certa di queste persone all’interno dei centri in questi contesti. Spesso ci si ritrovano o ci si è ritrovati a dover far fronte a delle incombenze come la firma falsificata di un compagno che crea problemi anche ai gestori dei centri e questo iniziativa è un modo per intraprendere la retta via. Il sistema verrà attuato solamente in virtù della tutela e della privacy dei richiedenti asilo, e per questo possiamo dire che esiste un apparecchio in grado di decodificare l’impronta, vale a dire che noi andremo ad indicizzare la cosa ma l’indice poi sarà decodificato in un codice e l’impronta iniziale non ci sarò più. Esiste già a livello Europeo un sistema di identificazione l’eurodac che però viene utilizzato dalla questura, noi dentro i centri di accoglienza vogliamo questa tipologia con un strumento per garantire sicurezza. Infine - conclude Cipolletta – noi siamo un’associazione apartitica ma in questo momento siamo felici di stare a questo tavolo con chi è nella politica del fare e parlo dei presenti Sabino Morano e gli avvocati Giovanni D’ercole ed Ettore De Concilis”. La parola successivamente viene passata ai due avvocati che dichiarano il sistema una procedura che consenta in maniera chiara e veloce di identificare i richiedenti asilo. Inoltre conoscendo la presenza, in termini quantistici, delle persone nei centri di accoglienza non ci saranno più azioni a scopo di lucro e frodi nel dichiarare un maggior numero di ospitati rispetto a quello reale. Inoltre affermano che la certezza dell’identità equivale alla certezza del diritto, in un contesto occidentale è normale che si abbia l’identificazione e quindi garantirgli la massima sicurezza. Infine ad esporre un’ultima analisi sul sistema che si vuole utilizzare è Sabino Morano che comincia: “L’idea del controllo sul territorio dei richiedenti asilo attraverso la digitalizzazione elettronica trova una sua applicabilità e questo è solo il primo di una serie di cose che noi abbiamo intenzione di realizzare per la nostra città e che presto porteremo all’attenzione di Roma e in altre realtà. Da quanto è iniziata la così detta emergenza di questi flussi migratori ho sempre avuto l’impressione che ci fossero degli interessi specifici ad avere una situazione di indeterminatezza. La mancanza di controllo di una serie di persone che arrivano in Italia senza un’identificazione cerca li può portare anche a trovarsi in situazioni atroci nella quali poi si verrebbero a verificarsi fenomeni come il lavoro a nero o per le donne la prostituzione. Quindi concludo dicendo che bisogna affrontare la vicenda anagrafe certa con un controllo continuo”.

Source: www.irpinia24.it