Avellino – Il comune di Chianche dice “NO” al biodigestore

Non c'è stata un'individuazione seria e ragionata del sito anzi si vedono nella progettazione diverse approssimazioni

P80702-165729Avellino – Questo pomeriggio, alle ore 16:30 presso il circolo della stampa si è tenuto un incontro con gli organi di informazione per illustrare le ragioni del “No” al biodigestore previsto nel comune di Chianche. Alla conferenza hanno partecipato il Comitato di Chianche, i sindaci dei comuni dell’area D.O. C. G. del Greco di Tufo e del bacino fluviale del Sabato, le associazioni ambientaliste e territoriali, i presidenti del “Consorzio tutela vini d’Irpinia” e del “Consorzio degli otto comuni del Greco”, il presidente dell’associazione consumatori utenti ACU della Campania, l’avvocato Carla Silano. La decisione del ” No” non è  tanto per dirlo o da ambientalisti da strapazzo, ma è ragionato, innanzitutto è un aspetto che riguarda la Valle del Sabato, una propaggine che è comunque inclusa, un sito inidoneo in tutti i punti di vista, per la viabilità incredibile. Come si può pensare di individuare un sito di lavorazione di rifiuti così distante e con quella strada. Si trova in prossimità del fiume Sabato ma soprattutto è in un aria di pregio per le produzioni di vino di D.O.C.G. di Greco di Tufo, queste sono le tematiche principali che ci fanno dire un no anche per le procedure utilizzate, infatti non si è tenuto conto della complessità dell’area dei luoghi degli altri enti interessati c’è stata una fretta probabilmente dovuta al fatto che ci sono in ballo diversi milioni di euro da utilizzare per la costruzione  di un impianto. Non  c’è stata un’individuazione seria e ragionata del sito anzi si vedono nella progettazione diverse approssimazioni. Tutto è partito dal comune di Chianche con una presa di posizione autonoma ma non si è tenuto conto di una serie di particolarità del luogo che rendono completamente inidonea quell’aria. 

Source: www.irpinia24.it