Avellino – Il gruppo di cittadinanza attiva “Avellino Rinasce” : proposta per il riutilizzo dell’ex Moscati
I candidati a sindaco hanno espresso la loro posizione, concordando con la proposta di riutilizzo
Avellino - Questo pomeriggio, presso il bar Cortina alle ore 15:45, il gruppo di cittadinanza attiva “Avellino Rinasce” ha tenuto un incontro illustrando una proposta per il riutilizzo dell’ex Moscati. Lo scorso venerdì la proposta venne già messa all’attenzione a cinque dei candidati a sindaco nella città di Avellino che hanno espresso la loro posizione, concordando con la proposta di riutilizzo. In questo secondo incontro il gruppo ha esposto la situazione sopracitata ai candidati a sindaco Luca Cipriano per la lista “Mai Più” e a Massimo Passaro “I Cittadini in Movimento”. Il gruppo “Avellino Rinasce” mostra una presentazione realizzata dagli attivisti Andrea Labruna e Tiziana Guidi fatta grazie a dei documenti rinvenuti presso l’Archivio di Stato.
Secondo questi documenti già poco prima della 2° Guerra Mondiale vennero gettate le basi per la costruzione della struttura, il Prefetto dell’epoca, considerata la scarsità di denaro per la costruzione, chiede aiuto ai paesi vicini. Da qui si pone in essere un consorzio, “Consortile” il quale è stato adibito come rifugio ad alcune famiglie a seguito del bombardamento. Nel’58 lo stabile mostra segni di cedimento, tanto che si decide di mantenere solo il Pronto Soccorso, solo successivamente la struttura originaria viene rafforzata in modo da poter reggere il carico dei due piani in cemento armato. Infine considerato che un recente incontro con l’Ufficio Tecnico dell’Azienda Ospedaliera Moscati, ha confermato l’avvenuto adeguamento dello stabile, alla normativa antisismica attuale, e che l’edificio ha continuato a funzionare nei tempi recenti, esiste un vincolo perpetuo all’utilizzo dello stabile a fini ospedalieri. La proposta e questa: Accorpamento di tutti gli uffici dell’ASL 2 collocati in fitti esterni, con enorme risparmio di spesa pubblica da reinvestire in: Ambulatorio infermieristico; presidio 118; spazi dedicati alla prevenzione dell’obesità infantile e dei tumori al seno.
Alla fine della presentazione i candidati esprimono le proprie opinione in merito. Il primo a parlare è Luca Cipriano che comincia: “Il ragionamento mi sembra di buon senso, comunque fa piacere che un gruppo di cittadini si muova per la riqualificazione e la rivalutazione di un intero quartiere. L’argomento riguardante l’ospedale di quartiere mi interessa considerando che fa parte del mio programma, mi convince il decongestionare il Moscati e il Pronto soccorso, mi convince avvicinare il cittadino alla sanità. Il macro tema c’è ma ho grosse perplessità che l’immobile sia pronto. Infine- conclude Cipriano- non ho nessun tipo di preclusione ideologica, se ci sono dei documenti che dimostrano la stabilità dello stabile non posso che essere d’accordo con la proposta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è il discorso che viene fatto da Massimo Passaro: “Bisogna partire dalla documentazione fatta da tecnici esperti, compiuta questa operazione, penso che stiamo parlando di una proposta valida e corretta. In questa campagna elettorale l’idea che viene da una ricerca per l’amministrazione è un buon punto di partenza”.
Alla fine entrambi i candidati, aspetteranno la documentazione che attesti la staticità dello stabile, ma hanno deciso di firmare la petizione.