Avellino – Vertenza Ipercoop, la nota di Tony Della Pia

Il Segretario Provinciale al fianco dei lavoratori della Cooperativa

Tony-Della-PiaAvellino – “Come abbiamo già denunciato lo scorso mese di Aprile, la Coop sta progressivamente abbandonando il Mezzogiorno D’Italia provocando pesanti ripercussioni a danno dei lavoratori. La smobilitazione in corso mortifica, dolorosamente, lo spirito con cui nacque il mondo delle cooperative che vogliamo ricordare, hanno resistito e reagito al regime fascista, ai vari governi di destra ma, paradossalmente la destrutturazione in corso ha raggiunto il suo apice nei periodi in cui ha governato il paese, il Partito Democratico, con l’autorevole presenza nell’esecutivo del Ministro Poletti che proviene da quella realtà.

Rispetto all’ipotesi della cessione del ramo d’azienda all’AZ S.P.A. di Catanzaro avevamo espresso tutte le nostre perplessità ritenendo intrattabili sia i livelli occupazionali che i diritti in essere, poiché le maestranze, durante una serie di trattative sindacali, pur di conservare il lavoro avevano accettato un livellamento in basso . Orbene, non conosciamo le Aragioni per le quali la Società privata ha deciso di interrompere le trattative, non vorremmo che si trattasse di una strategia per porre sotto ricatto i 138 lavoratori che pur di scongiurare la mobilità si vedrebbero costretti a subire successivi ricatti. E’ evidente che la Regione Campania non ha competenze in merito, quindi invitiamo gli attori politici provinciali e regionali a evitare inutili balzelli burocratici Prè – elettorali, che andrebbero a calpestare rovinosamente la dignità di 138 madri e padri di famiglia, considerato che la vertenza dura da diversi mesi, durante i quali nessuno ha proposto soluzioni concrete.

E’ giusto che la trattativa avvenga al livello nazionale, ma deve essere inserita in una situazione di seria revisione di politiche industriali inerenti al comparto della grande distribuzione, negli ultimi decenni c’è stata un’invasione di discount in cui i dipendenti percepiscono salari da fame, con contratti prevalentemente precari, vendendo merci e alimenti sovente scadenti inoltre, varie inchieste hanno evidenziato l’infiltrazione mafiosa nella gestione degli stessi. Sin dal primo giorno siamo al fianco dei lavoratori della Coop di Avellino, continueremo a esserci , e invitiamo la cittadinanza tutta a dimostrare sostegno e solidarietà. Noi crediamo che vadano salvaguardati i livelli occupazionali e lo spirito solidaristico della Cooperativa per questa ragione non escludiamo di proporre, qualora la vicenda dovesse precipitare, una forma di autogestione mutualistica in cui i lavoratori e i soci della Coop assumono la guida diretta dell’azienda rendendola magari centro di distribuzione delle eccellenze irpine e meridionali“. 

Il Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista, Tony Della Pia

Source: www.irpinia24.it