Avella – All’Anfiteatro Romano va in scena “Il Risorto”

L’opera sacra musicale che intreccia l’antico e il moderno. Un piccolo kolossal del teatro amatoriale diretto da Riccardo D’Avanzo

IL RISORTO 2Avella - Domenica 13 maggio 2018 alle ore 17,30 l’Anfiteatro Romano di Avella ospita “Il Risorto” l’opera sacra musicale scritta da Cettina Prezioso, Anna Napolitano e Stefania Russo messa in scena con la regia di Riccardo D’Avanzo e le coreografie dello  Studio Danza Granato di Nola. L’opera nata con il titolo “Resurrezione” ha partecipato classificandosi al quarto posto al concorso Tutti In Scena di Ostia promosso dall’Associazione Clemente riva diretta da Gianni Maritati.  Il copione è stato rivisitato e arricchito con nuove scene e coreografie e cercherà di bissare il successo di critica e di pubblico ottenuto al debutto nel 2017. L’ opera teatrale , completamente nuova, curata davvero nei minimi  particolari offre l’intreccio tra antico e moderno:  “Beata Maria Maddalena che ha conosciuto l’amore di Cristo – recita la voce narrante- ma quante Maddalene  oggi sono sole, indifese e senza amore!”.

Gesu’ mi ha insegnato che il vero amore non si vendeho vissuto anche io un periodo di trasgressione e avevo creduto che non poteva esistere un amore diverso, ma  sbagliavo. Poi Gesù è entrato nella mia vita e l’ha cambiata. Seguire i suoi passi allontana dalle tenebre e mi accompagna verso la luce.” Le prostitute la   deridono  : “E Chi è Gesù? Mandalo da noi, lo tratteremo bene. Essere prostitute non è un bel lavoro   , ma garantisce soldi , tempo libero, vestiti firmati”. E poi un chiaro riferimento alle problematiche di sfruttamento, di violenza. Dunque una Maddalena diversa dal consueto, che parla di Gesù tra le prostitute di oggi, che predica  il vero amore e il vero senso della vita: basta chiamarlo, aprire la porta del cuore per poter percepire gioia e amore. Solo l’amore, il vero amore permette di avere una vita retta, onesta e pulita.

Un messaggio vero, autentico e profondo   di amore cristiano che dona gioia e speranza. Non potevano mancare i riferimenti al terrorismo islamico con l’addestramento dei bambini alla guerra e dei giovani alla cultura della morte. Questa volta a interloquire è un soldato romano che spiega ai terroristi che nessuna religione vuole la guerra   ,  nessun Dio vuole morte e dolore. Un messaggio forte di amore, di perdono, di uguaglianza e di pace! Tutte le religioni vogliono la pace! Infine gli scafisti e i viaggi della morte. Decine di attori, figuranti e ballerini animeranno la splendida location avellana con un opera che riporta alla contemporaneità  il messaggio di amore che Gesù ha lasciato agli uomini duemila anni fa. Un messaggio oggi più che mai attuale dove saranno sottolineati l’esodo dei popoli in cerca della terra promessa, il degrado e la  violenza della società contemporanea, la povertà, la carità e la condivisione.

L’evento è stato promosso dalle associazioni avellane Le Ali della Vita, Mela e La piccola cometa,con il contributo di tanti volontari esalta ancora una volta le bellezze archeologiche e naturalistiche della Valle del Clanio.

Source: www.irpinia24.it