Avellino – Apre con successo la mostra “Percezioni Urbane”
Le opere di Vella e l'esposizione è visitabile fino al 1° giugno al Caffe' Margherita
Avellino – Sta riscuotendo un ottimo successo il ritorno in città della mostra “ Percezioni urbane 3.0 ‘’ di Generoso Vella. A pochi giorni dall’apertura sono tanti gli apprezzamenti e i consensi per le opere del giovane artista in esposizione fino al 1° giugno al Gran Caffe’ Margherita in Corso Vittorio Emanuele 14. Sabato scorso l’inaugurazione dell’evento nel corso del quale sono intervenuti cultori e artisti maestri locali che hanno stimato e valutato in maniera positiva e costruttiva i quadri di Vella . Tra i presenti si citano i maestri Edoardo Iaccheo, Bruno Tarantino, Augusto Ambrosone, Anna Magistro, Antonio Di Rosa e Francesco Roselli.
La mostra ripercorre gli ultimi anni di lavoro del pittore gia’ da qualche tempo attivo sul territorio irpino partecipando e organizzando mostre personali e collettive . Il progetto ”Percezioni urbane” ha debuttato nel 2016 nel Palazzo Vescovile, all’interno del Maggio nei monumenti, ed è stato replicato lo scorso anno nella torre aragonese di Pietradefusi. Appartengono a questo ciclo una ventina di ispirate alla città contemporanea tra disagio e aspirazione sociale. Quadri originalissimi e colorati caratterizzati da tocchi decisi e richiami a forme geometriche che rimandano a metropoli e centri urbani in continua trasformazione dove si ritrovano anche le speranze e i sogni della popolazione.
“Nelle mie opere – ha raccontato il pittore – semplifico la realtà , la stilizzo e creo un puzzle composto di elementi primitivi , geometrici e decorativi . Le mie immagini tentano di sensibilizzare la cittadinanza all’attenzione verso l’altro, a rinunciare a condizioni di marginalità, di precarietà e di degradazione. Propongo di lavorare insieme per un avvenire migliore e suggerisco uno sforzo da parte di tutti nel trasformare il caos delle nostre vite in una ricerca di bellezza, verità, di solidarietà vera, di un benessere collettivo. L’arte deve far riflettere e avere come scopo il dono della sensibilità e il rispetto della dignità umana”.