Paternopoli – Anche quest’anno, nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Madre dolcissima della Consolazione di Paternopoli , si terra’ la manifestazione a favore dei ragazzi comunque abili , giunta alla sua quindicesima edizione . La manifestazione si terra’ nella giornata di sabato 19 maggio , a Paternopoli in piazza ventiquattro maggio . L’evento e’ organizzato dal Comitato Festa Maria S.S. della Consolazione , dalla Misericordia di Paternopoli , da Angelina e Tonino componenti e fondatori del gruppo da ballo “ I Virtuosi della tarantella “ , con il patrocinio del Comune di Paternopoli .

Andrea Forgione , fondatore della manifestazione e componente del comitato festa, dichiara: “In fondo questa e’ una festa dove i ragazzi comunque abili sono protagonisti . La festa e’ per loro e con loro . Ci saranno laboratori musicali , assaggi di dolci e pietanze preparate dalle sapienti mani delle donne paternesi , esibizione gratuita di gruppi musicali , giochi , testimonianze di vita vissuta …..per finire con una tarantella collettiva . Senza distinzione o distanza , tutti insieme con la gioia nel cuore . Da 14 anni l’evento e’ intitolato a due bambine , prematuramente scomparse : Barbieri Marisa e Susanna Boccella . Quest’anno , ad arricchire il programma , e’ prevista l’esibizione del cantautore e cantastorie Raffaele La Torre , che per l’occasione ha scritto e musicato una canzone dedicata a Marisa e Susanna . Infine , alla presenza del Parroco e del Sindaco , verra’ consegnato il premio “ Fratello fra i Fratelli “ al cardiologo dottor Michele Storti di Paternopoli ed al pediatra dottor Michele Marruzzo di Villamaina . Entrambi , nell’esercizio della professione di medico , hanno dimostrato di saper andare oltre il proprio dovere professionale per diventare fratelli fra i fratelli , con vero spirito di servizio ed abnegazione .

La serata si chiudera’ con l’esibizione del gruppo “ I MALAMENTE “ I ragazzi comunque abili non hanno bisogno di parate , non hanno bisogno di direttori artistici , ma solo di protezione e di amore disinteressato . Hanno bisogno di vera integrazione , tutti i giorni . Tutta la diversità umana è il prodotto della varietà quasi infinita delle combinazioni di geni. Noi tutti siamo formati della stessa polvere cromosomica, nessuno di noi ne possiede un solo granello che possa rivendicare come suo. È il nostro insieme che ci appartiene e ci fa nostri: noi siamo un mosaico originale di elementi universali . Per cui l’amore vero è la capacità di avvertire il simile nel dissimile”, conclude Forgione.

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