Ospedale Moscati: Tecniche e dispositivi davanguardia in Cardiologia
Impiantati i primi due pacemaker senza fili dalle dimensioni di due centimetri
Una capsula delle dimensioni di circa due centimetri che viene rilasciata direttamente allinterno del cuore, senza collegamenti che attraversano il sistema venoso. Impiantati con successo, presso lUnità Operativa di Cardiologia-Utic dellAzienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino i primi due pacemaker senza fili. Gli aritmologi Francesco Rotondi, Fiore Candelmo e Felice Nappi hanno applicato il dispositivo di ultima generazione in due pazienti che presentavano un quadro clinico tale da rendere impossibile laccesso standard alle camere cardiache.
“La capsula spiega Emilio Di Lorenzo, Direttore dellUnità Operativa di Cardiologia viene rilasciata allinterno del cuore attraverso una vena dellinguine e si ancora saldamente alle pareti cardiache, dove svolge il suo ruolo di sentinella, rilasciando impulsi elettrici se vengono rilevati ritmi inadeguati”. Un dispositivo, dunque, con tutte le caratteristiche di quello tradizionale, ma che, a differenza dei pacemaker convenzionali, non richiede interventi chirurgici, risultando pertanto molto meno invasivo per i pazienti.
I due interventi sono perfettamente riusciti e si vanno a inserire in un percorso ormai intrapreso con successo da alcuni anni dallUnità Operativa di Cardiologia Utic dellAzienda Moscati per il trattamento delle aritmie e delle cardiopatie valvolari e strutturali complesse, con tutti gli approcci al momento disponibili sia chirurgici, sia mini-invasivi sia non chirurgici.