Incontri.Amo.Ci, più sport per una città più sana

Saviano: “Oggi ci sono molte più opportunità per i ragazzi di praticare sport, però manca quello sport meno codificato e più di fantasia”

29527135_1802287873136046_168895406_oAvellino - Del rapporto tra sport e salute si è discusso nell’appuntamento di “Incontri.Amo.Ci” tenutosi ieri pomeriggio al centro sociale “Samantha Della Porta”. “Mens sana in corpore sano”, il tema dell’incontro organizzato dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Avellino in collaborazione con il Forum dei Giovani.

Diversi gli esperti del settore intervenuti, come il dottor Gianpaolo Palumbo, medico dello sport. “Lo sport agonistico fa male – ha detto -. Quella che fa bene è l’attività sportiva. Il sovradosaggio di allenamento comporta tantissimi problemi al corpo che ho raccolto in diversi libri”. Ricordando la recente scomparsa del calciatore della Fiorentina Davide Astori, Palumbo ha precisato che i “giocatori italiani sono i più controllati al mondo, ma i problemi come quello di Astori insorgono proprio perché lo sport praticato a quei livelli fa male”. Una delle cause, secondo il medico, è il ricorso al doping. Compito delle istituzioni quindi è “contrastare la visione negativa delle competizioni, quella di voler vincere a tutti i costi”, è stata la riflessione dell’assessore alle Politiche giovanili Bruno Gambardella.

 Incrementare l’attività sportiva nei vari comuni irpini, dando la possibilità a tutti di praticare le diverse discipline, è la posizione espressa da Carmine Soricelli della Uisp. “In Europa per incidenza della pratica sportiva siamo i peggiori – ha dichiarato -. C’è differenza inoltre tra Nord e Sud del Paese: nel primo caso lo sport è un settore all’avanguardia, nel secondo si creano meno condizioni favorevoli all’attività sportiva per mancanza di impegno e, ad esempio, di percorsi ciclabili e percorsi protetti per i pedoni”. Il rappresentante Unione Sport per Tutti, ricordando la collaborazione della sua associazione con l’Asl Avellino, ha anche denunciato che ormai “l’attività sportiva nelle scuole non si fa quasi più, a volte perché mancano le palestre, altre per l’assenza di personale qualificato”.

Meno negativo il bilancio di Giuseppe Saviano, delegato provinciale del CONI di Avellino. “Oggi ci sono molte più opportunità per i ragazzi di praticare sport, però manca quello sport meno codificato e più di fantasia”. Secondo Saviano sarebbe opportuno inserire l’attività motoria nella scuola primaria, insegnata da laureati in Scienze Motorie che abbiano le competenze per farlo. All’incontro, moderato dal responsabile Ufficio Politiche giovanili del Comune di Avellino Rino Villani, era presente anche il presidente del Forum dei Giovani Stefano Luongo. Prossimo appuntamento venerdì 30 marzo alle ore 17.30 presso il centro sociale “Samantha Della Porta”. 

Source: www.irpinia24.it