Solofra - Il prossimo fine settimana sarà nuovamente all’insegna di Lustri Cultura in dies, organizzato dal Comune di Solofra, dall’Accademia di Teatro “Città di Solofra” con la compagnia Hypokritès Teatro Studio. Venerdì 16 marzo alle ore 19 presso il Palazzo Serra di Cassano di Napoli, sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si terrà il secondo appuntamento di “Genealogia di una città”, la sezione Filosofia curata da Piera De Piano e Lidia Palumbo. Domenica 18 marzo alle ore 18.30 presso le stanze dell’Accademia di Teatro “Città di Solofra” si terrà l’ultimo appuntamento della sezione Teatro curata da Enzo Marangelo, già direttore artistico della rassegna, con un ospite d’eccezione, Ruggero Cappuccio, per dialogare sul terzo principio del teatro: il pubblico.

Proseguono le letture in scena tratte dalle Leggi di Platone a cura di Hypokritès Teatro Studio, per la regia di Enzo Marangelo: dopo aver ascoltato che la costituzione migliore deve saper tradurre in leggi l’educazione che insegni all’anima a sopportare il dolore e a resistere ai piaceri e quindi a vincere se stessa facendo governare la parte migliore di sé su quella peggiore, venerdì, nella suggestiva cornice del Palazzo Serra di Cassano di Napoli, ascolteremo dell’importanza che la legge sia persuasiva oltre che coercitiva. Il commento critico è affidato ad Amalia Riccardo, docente di Storia e Filosofia al Liceo “Umberto I” di Napoli. Grande attesa per il ritorno a Solofra di Ruggero Cappuccio, una presenza fissa del programma di Lustri: nel marzo 2016, durante la prima edizione, ha presentato il libro FUOCO SU NAPOLI nella sezione Letteratura curata da Renato Siniscalchi e nell’ottobre 2017 ha inaugurato la stagione teatrale della seconda edizione, insieme a Roberto Herlitzka, con il confronto aperto sul film per il teatro EX AMLETO.

Per questa terza edizione viene chiamato a dialogare su uno dei principi fondamentali del teatro: il pubblico. L’ingresso è gratuito. Cappuccio più volte ha sostenuto la necessità di elevare il livello del pubblico ad un livello di arte anziché abbassarla, ha denunciato l’interesse politico a fornire al pubblico un’idea dell’intrattenimento senza crescita culturale. Proprio per favorire questa crescita ha puntato sulla formazione dei giovani attori italiani, nell’ambito del Napoli Teatro Festival di cui è direttore artistico, attraverso il lavoro di maestri come Brook, Nekrosius e lo stesso Enzo Marangelo, accomunati dall’esigenza di rimettere il teatro al centro della vita civile.

Personalità dal multiforme ingegno, Ruggero Cappuccio è autore, drammaturgo, scrittore, attore, sceneggiatore, regista teatrale e d’opera. Esordisce come autore teatrale nel 1993 con l’opera DELIRIO MARGINALE e nel 1996 fonda la Compagnia Teatro Segreto di cui è direttore artistico insieme a Nadia Baldi attrice e regista, direttore artistico attuale. Nel 1997-1998 cura per il Teatro di Roma, diretto da Luca Ronconi, la riscrittura e la regia di TIESTE di Seneca e delle BACCHIDI di Plauto e nel 2001 quella di FALSTAFF con la direzione musicale di Riccardo Muti. Dal 2004 al 2006 dirige il Festival Città Spettacolo di Benevento. È finalista al Premio Strega 2008 con LA NOTTE DEI DUE SILENZI – STORIA D’AMORE AL TEMPO DEL REGNO DELLE DUE SICILIE (Selleria, 2007) e vince il Premio Napoli 2011 con FUOCO SU NAPOLI (Feltrinelli, 2010).

Cappuccio è anche autore, regista e interprete di diverse produzioni del Teatro Stabile di Napoli: SPACCANAPOLI TIMES, novità italiana al Premio Le Maschere del Teatro italiano 2016, CIRCUS DON CHISCIOTTE e DESIDERI MORTALI. Ha firmato la docu-fiction PAOLO BORSELLINO-ESSENDO STATO, andata in onda su Rai Storia e Rai 1 per il ventiquattresimo anniversario della strage di via D’Amelio. Nel 2014 è sceneggiatore e regista del film per il teatro EX AMLETO con Roberto Herlitzka e nel 2015 è sceneggiatore del film VELENI per la regia di Nadia Baldi. Dirige il Festival Segreti d’autore a Serramezzana nel Cilento e dal 2016 è direttore del Napoli Teatro Festival.

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