Lotta alla contraffazione, a Milano l’iniziativa che parte dalla Campania

Aperta la mostra sul falso “Questa non è una sòla - scarpe tra fake e rarità”

questa non è una solaÈ stata ideata in collaborazione tra Confindustria Campania e Associazione Museo del Vero e del Falso, nell’ambito del Micam (salone internazionale dedicato alle calzature), ‘Questa non è una sòla – scarpe tra fake e rarità’, la mostra sul falso nel mondo della pelletteria. Allestita all’interno del Quadrilatero della Moda di Milano, l’iniziativa rivela il bello Made in Italy (in contrapposizione ai rischi su salute e sicurezza provocati dalle scarpe contraffatte), attraverso un percorso di calzature storiche e moderne.

Scopo della mostra è quindi quello di fronteggiare la contraffazione attraverso azioni di educazione e informazione, favorendo la cultura della legalità e dell’etica di impresa. La mostra è stata inaugurata alla presenza di Ivan Scalfarotto, sottosegretario allo Sviluppo Economico e Valeria Fascione, assessore all’internazionalizzazione, innovazione e startup in rappresentanza della Giunta De Luca, assieme ad Annarita Pilotti, presidente Assocalzaturifici, Pasquale Della Pia, consigliere di Assocalzaturifici, Carlo Palmieri, consigliere di Sistema Moda Italia e Luigi Giamundo, presidente del Museo del Vero e del Falso

 “La lotta al falso è un’azione fondamentale se consideriamo che l’Italia è il Paese europeo che registra un mercato del falso con quasi 7 miliardi di euro all’anno di mancate vendite e 100mila posti di lavoro negati”, ha commentato l’assessore Valeria Fascione. “Dati importanti, se si osserva che si riferiscono al solo segmento abbigliamento-calzature e gioielleria. Un danno che si riflette anche in termini di immagine in Campania, dove esiste un polo produttivo di eccellenza nei settori conciario e calzaturiero che conta più di 400 imprese per circa 14mila addetti. Acquistare un prodotto contraffatto comporta elevati costi sociali e non solo economici, con ricadute in termini di lavoro nero, sfruttamento minorile, danni alla salute, scarsa sicurezza e poca qualità. Importante quindi un’azione che accanto alla certezza della repressione e dei controlli, faccia leva sulla legalità, l’informazione e la tutela della creatività.” 

Source: www.irpinia24.it