Napoli- Sergio Fiorentino suona Rachmaninov all’Accademia Musicale Napoletana
L'opera integrale cronologica del famoso pianista nella città Partenopea

Ora si capovolge la scena: un grande pianista napoletano ritiratosi presto dalle scene – a causa di due incidenti aerei che ne condizionarono fortemente la carriera – ma che non aveva mai smesso di avere estimatori in tutto il mondo, emerge dalle ceneri di una memoria storica musicale con un’impresa mai tentata dal vivo : l’esecuzione di tutta l’opera del grande compositore russo, per il quale il maestro Sergio Fiorentino nutriva una particolare predilezione.
Un talento irripetibile che i due tra i più grandi interpreti del 900’ gli avevano già riconosciuto in giovane età : “E’ il solo altro pianista” sentenziò Arturo Benedetti Michelangeli presiedendo i lavori della giuria del Concorso di Monza nel 1947. Qualche anno dopo nel 1963, fu Rodolfo Caporali (allievo di Rendano che fu allievo di Thalberg) a sentirsi domandare da Vladimir Horowitz durante una conversazione nella sua casa di New York : “Recently I listened to a pianist on the radio who impressed me very much: Sergio Fiorentino, do you know him? “.