Che film la lotta!, continua la rassegna cinematografica organizzata dalla Cgil Irpina

Le ultime due proiezioni si terranno mercoledì 13 dicembre, presso il Cinema Multisala Partenio di Avellino, alle ore 18.30 e alle 21.00

petruzziello-cgilAvellino – Continua la rassegna cinematografica organizzata dalla Cgil Irpina, nell’ambito del lavoro e della inclusione sociale, contro la precarietà, le disuguaglianze, per una nuova stagione di diritti. Mercoledì 13 dicembre, sempre presso il Cinema Multisala Partenio di Avellino si terrà l’ultima proiezione, di questo primo ciclo, del cineforum dedicato a “Bruno TRENTIN” dalla Cgil Avellino con il film “Io, Daniel Blake ” di Ken Loach. Come sempre le proiezioni saranno due la prima alle ore 18:30 e la seconda alle 21:00, tra le due proiezioni, come sempre, si svolgerà un  dibattito moderato da :  Antonella Mancusi, Zia Lidia Social Club;  intervengono : Salvo D’acunto, Università della Campania “L.Vanvitelli”; Franco Martini, Segr. Cgil.Naz; Paolo Speranza, Direttore di “Quaderni di Cinemasud”.

“L’Io di Daniel Blake può rappresentare nella sua dimensione individuale,  una condizione generale, quella dell’essere umano schiacciato dalla burocrazia, dalla tecnocrazia e dal liberismo, dalla disintermediazione del lavoro e dei rapporti umani , per rimettere al centro della società l’essere umano.  Nonostante la solitudine determinata dalla globalizzazione selvaggia dell’economia, dall’assenza di uno stato sociale e dei corpi intermedi come sindacati, partiti, ecc.,  Daniel Blake, non si da per vinto. Come gli altri protagonisti  del film tende alla ricerca di relazioni, di legami di solidarietà, nella incessante rivendicazione dei diritti “il diritto ad avere diritti” sosteneva Stefano Rodotà, in una dimensione che possa ritornare ad  essere collettiva, senza perdere di vista la dimensione umana.

Quella dimensione collettiva e individuale che anche Bruno Trentin poveva come dimensione primaria nei ragionamenti, nella negoziazione, vale a dire nella quotidiana attività sindacale, questo è un metodo, affinchè la paura possa essere cancellata, che è la stessa che attraversa l’io di Daniel Blake, su cui Ken Loach attraverso il film ci invita, ingaggiando una lucidità lotta, a recuperare la dimensione umana, collettiva, rappresentativa, per uscire dall’angoscia e dalle paure” dichiara il Segretario Generale Cgil Avellino Franco Fiordellisi e continua “ Queste sono le motivazioni che hanno fatto scegliere questo film.  

Source: www.irpinia24.it