Il numero uno del violino Uto Ughi sarà ad Ariano questa sera

L'appuntamento è alle ore 19.30 nella Cattedrale insieme ad Alessandro Specchi al pianoforte

utoughiAriano – Uto Ughi ha suonato in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra. Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A- per la quale ha registrato i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo.

Alessandro Specchi, invece si è diplomato al Conservatorio Cherubini di Firenze ha poi seguito corsi di perfezionamento con Maria Tipo,Guido Agosti all’Accademia Chigiana di Siena, ottenendo il Diploma d’Onore e con Geza Anda a Lucerna. Membro del Trio Mozart e del Musicus Concentus di Firenze ha collaborato con illustri musicisti e cantanti (Uto Ughi, Maria Tipo,Giorgio Zagnoni,Antony Pay, Quartetto Academica, Quartetto Austriaco, Quartetto di Venezia,William Parson, Claudio Desderi, Elio Battaglia, Anastasia Tomaszewska).

Domenica 10 dicembre alle ore 18.30 a Mercogliano presso l’Abbazia del Loreto si esibirà Yves Henry al pianoforte, erede di una doppia discendenza pianistica grazie agli studi compiuti con due insegnanti eccezionali, Pierre Sancan e Aldo Ciccolini, che l’hanno formato secondo il principio che arriva dal XIX° secolo: quello del musicista completo (pianista, camerista, accompagnatore, direttore d’orchestra e compositore), che conosce tutti gli aspetti della musica. Dagli anni di studio al Conservatorio di Parigi nella classe di Pierre Sancan, ha ereditato un senso profondo della sonorità e l’esigenza della tecnica al servizio esclusivo della musica. Nei tre anni di perfezionamento con Aldo Ciccolini ha appreso un altro approccio, complementare: l’arte di leggere e rispettare il testo spinta alle estreme conseguenze, per essere totalmente al servizio del compositore.

Ha realizzato numerose incisioni solistiche (Schumann: Carnaval, Kreisleriana, Fantaisia op. 17, Kinderszenen; Sonata di Liszt) e cameristiche (integrale dei Trii di César Franck e di Edouard Lalo); ha inoltre registrato con orchestra per la Radio di Berlino (Concerto di Schumann, Rhapsodie Espagnole di Liszt/Busoni, Variazioni Sinfoniche di Franck

Source: www.irpinia24.it