Avellino- I libri sono memoria storica, radici profonde in una società liquida e non è vero che solo con internet si arriva oltre oceano. Dal Canada giunge una lettera di ringraziamento ad Andrea Massaro, direttore onorario dell’archivio storico di Avellino, che tra i tanti libri e ricerche storiche che ha curato, nel 2014 ha pubblicato per le edizioni Il Papavero, il libro “Filomena Pennacchio , la brigantessa ritrovata.”

La lettera è stata scritta da un italiano che da anni era sulle tracce di Filomena, in quanto il nonno della moglie era il cugino di 2° grado della Pennacchio. La figura di questa donna, che viaggia sul filo sottile che separa la leggenda dalla realtà, aveva da sempre incuriosito i due coniugi di adozione Canadese. Oggi, finalmente, grazie a questo libro, minuziosamente documentato, i nostri “amici” si sono ricongiunti a questa loro antenata, grazie ad un libro e ad un lavoro che nella missiva hanno definito “superbo”.

La nostra terra è ricca di storia, di arte, di cultura, non rendiamo queste ricchezze vane, ma lavoriamo per custodirle come prezioso tesoro.

Print PDF