Avellino- Il Borgo dei filosofi si presenta….

L'ottava edizione del festival di filosofia al Carcere Borbonico dal 20 al 25 novembre

WhatsApp Image 2017-11-13 at 13.13.09Avellino- Da poco conclusasi la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione del “Borgo dei Filosofi” presso la sala stampa del Comune. “Populismi e identità europea” è il tema di una manifestazione culturale che si terrà dal 20 al 25 novembre presso la Sala blu del Carcere Borbonico di piazza De Marsico.

“Io voglio ringraziare tutti gli intervenuti di stamattina- ha esordito l’Assessore alla Cultura di Avellino, Bruno Gambardella- per il livello altissimo di interesse. Voglio che queste iniziative diventino strutturali in questa città. Mi ritengo soddisfatto per il programma di tutto rispetto che ci riserverà questa edizione. Una cosa che mi rende pieno d’orgoglio sarà la presenza di Sergiolo Stagno della Falcoltà valdese di Teologia a Roma per celebrare il 500esimo anniversario della Riforma Protestante di Lutero”.

A prendere parola poi, il presidente del Forum dei Giovani di Avellino, Stefano Luongo: “Ringrazio l’Assessore Gambardella, ricordo l’anno scorso quando nel suo ruolo di professore si è detto soddisfatto dell’iniziativa. La scorsa edizione fu una sfida che siamo riusciti a vincere. Siamo felici che ora il Comune ci sostenga in questa iniziativa, ai complimenti verbali sono seguiti i fatti…”.

“Il populismo è una tematica- ha spiegato Stefano Vetrano, responsabile culturale e coordinatore del Borgo- che non va sottovalutata. Questo sarà il festival dei giovani affinché possano avvicinarsi alla politica. Voglio ricordare che ci sarà una mostra dal nome “Le madri fondatrici d’Europa” ideata da Maria Pia Di Nonno. Si terrà durante la rassegna e ci saranno ritratti di “donne-emblemi” (realizzati da Giulia Del Vecchio)”.

E ancora: “Dobbiamo esprimere soddisfazione- ha esordito il professor Angelo Antonio Di Gregorio, ideatore della rassegna- per essere riusciti ad organizzare: non era cosa scontata. Il Comune di Avellino è stato molto sensibile all’iniziativa. Bisogna individuare una corretta politica culturale per concentrarsi circa pochi eventi di qualità con risorse importanti. Lo spirito del Borgo è nato come presidio di identità di pensiero. Il termine “borgo” è “forza, logos” rispetto alle barbarie. Dal 2006 portiamo avanti il filo rosso per un discorso coerente. Questioni non astratte per “storicizzare nel momento epocale”. Quale argomento più forte se non quello dell’Europa che rischia molto… Noi siamo chiamati ad esercitare almeno un minimo di riflessione”.

“Si tratta del più importante festival di filosofia del Mezzogiorno- ha chiarito Francesco Saverio Festa professore di filosofia all’Unisa e consulente scientifico del Borgo- il nostro intento è quello di convogliare più saperi ed espanderci. Il Borgo non è una volgare kermesse. Vengono lanciati i giovani filosofi. Bisogna poi dire che il tema vuole aprire le menti perché ci sono Paesi che vogliono affermare la propria identità politica (come la Polonia, la Repubblica Ceca, l’Ungheria) e altri (come la Gran Bretagna) che si stanno disgregando. Evidentemente così non sta “bene insieme” l’Europa, ci sarebbe bisogno di altre figure politiche di rappresentanza…”.

A concludere Amalia Leo, sempre del comitato scientifico organizzativo: “C’era il rischio che non si potesse fare questa edizione E’ stata una sfida. Ma il Borgo si farà e potrebbe avere, in un futuro prossimo, addirittura l’ex cinema Eliseo come sede. I giovani sono i destinatari dell’evento. Bisogna abbracciare la filosofia che è a stretto contatto con l’economia. Ognuno nella città, nella regione, nel mondo deve trovare una collocazione, il Borgo è metafora di questo pensiero”.

Appuntamento per questa sera, alle 19.00 presso il Godot Art Bistrot, in via Mazas ad Avellino, anteprima del Borgo dei Filosofi.

G.B.

Source: www.irpinia24.it