Tra musica e cibo la filosofia di divertimento dell’Eatery di Cava dei Tirreni passa anche per lo spot

Avventori campani i protagonisti della parodia moderna dello storica pubblicità contraltare dei rumorosi competitor anni ‘80

Silenzio Parla Fresconi 2Cava dei Tirreni (Salerno) – La forza del silenzio e la sua grande funzione comunicativa. Se la più recente campagna pubblicitaria incentrata sulla parodia surreale di una famiglia perfetta sterminata da un meteorite sembrava aver rotto gli schemi degli spot tv per la prima volta, il Frescøni, eatery di Cava dei Tirreni, ha pensato di rafforzare la sua identità, andando a ripescare, con l’ausilio dei suoi più affezionati avventori, quei rivoluzionari 30 secondi che negli anni ’80 ruppero veramente gli stereotipi dell’advertising.

Nasce così l’idea di ricostruire e reinterpretare la storica pubblicità contraltare dei rumorosi competitor dell’epoca: lo spot ancora impresso nella memoria collettiva ideato da Lorenzo Marini (che vinse il leone d’oro a Cannes nel 1985) diventa “Silenzio parla Frescøni”.

Un gruppo di amici (non più una famiglia) riunita intorno ad una tavola, una scena in cui non si sentono suoni, tanto da pensare che l’apparecchio si sia guastato. Poi, solo alla fine lo slogan. E proprio come Agnesi esprimeva il piacere della vita contrapponendosi al concetto di famiglia felice dei suoi antagonisti, anche l’eatery metelliano invoca al ritorno della pausa come elemento che favorisce la percezione dei codici ricettivi. Alla grande eloquenza risponde la totale assenza di rumori e la normalità del silenzio, contrapposta al chiasso, diventa eccezionale.

Saranno gli sguardi di compiacimento, il rallenty sulla masticazione e lo zoom sui piatti ad invogliare a sedersi a tavola, senza la necessità di aggiungere sottofondo né commenti. A scrivere la storia della nuova cucina è lo chef Raffaele Della Rocca, amante dei piatti genuini (il menu è studiato in base alla stagionalità dei prodotti freschi) che sanno di mediterraneo, tradizionali ma sempre conditi di una spolverata di creatività. Il suo estro dà vita a ricette gustose ed invitanti, laddove il risotto e i dolci rappresentano un must. Dall’altra parte, grande è l’attenzione della proprietà alla qualità delle materie prime, preferibilmente del territorio.

Alla realizzazione dello spot hanno partecipato un gruppo di giovani attori amatoriali e non, per lo più frequentatori del locale provenienti dall’intera regione (Antonio Brutto, Fabio Gravino, Carolina Angelini, Federica Buoninconti, Carlo Coppola, Giovanni Ingenito, Claudia Bruno, Francesco Lorusso, Marco Rovezzi, Helena Celotto, Monica Caruccio) tra cui figurano anche dei nomi salernitani. La regia e la produzione è di Luigi Panico; creative direction Andrea Giordano.
La volontà di Frescøni, la cui connotazione (lo si evince dal nome stesso) è tipicamente anni ’80, è quella di rimarcare, anche attraverso lo spot, il concetto di un divertimento sospeso tra musica e buona tavola. Il locale infatti si rifà proprio a quell’epoca proponendosi al pubblico come il luogo che unisce il piacere della vita e la qualità del cibo e contemporaneamente strizza l’occhio all’atmosfera “da libidine” che si crea con il piano show tra “Maracaibo” e “I like Shopin”.
«Lo abbiamo chiamato Frescøni perché è il mood che rappresenta per noi un equilibrio anticonformista tra il razionale e il paradossale – spiegano i titolari Francesco Lorusso e Marco Rovezzi – un Kafè nord europeo dalla veracità mediterranea, pronto a sedurre con profumi e sapori inediti ascoltando le note di sempre».

 

Source: www.irpinia24.it