“In arte vino”: Sorrento premia l’Irpinia

Riconoscimento speciale alle Cantine Antonio Caggiano di Taurasi

foto gruppo (1)Sorrento ha ospitato la III° edizione del premio “In arte vino”, organizzato dall’associazione culturale irpina Serenity Art. Per il terzo anno, la perla della penisola sorrentina è stata degna cornice dell’evento che ha visto protagonista la verde irpina. Si è registrata la partecipazione di circa quaranta cantine vitivinicole provenienti dalla regione Campania.

La giuria molto composita, ha valutato nell’arco di dodici sedute di degustazioni ben 107 vini. Vincitrice del premio “In arte vino” – Vini Campani di alta qualità, è stata la cantina Historia Antiqua di Margherita De Iorio, di Manocalzati, con il vino Fiano Docg vendemmia 2015. Alla premiazione presenti: Vincenzo Femia, presidente della Serenity Art, Luca Apuzza, direttore artistico e Vincenzo Cianci, responsabile marketing e comunicazione.

Nel solco dell’esperienza acquisita, nel quadriennio 2014/2017 la Serenity Art, ha ritenuto conferire un riconoscimento speciale, qualificandolo come: “Notority Winerie 2017”, alle Cantine Antonio Caggiano di Taurasi, in qualità di casa vitivinicola più conosciuta da consumatori e trade, per l’area penisola sorrentina. Motivazione, addotta a lustro, è quella di una spiccata e capillare conoscenza del brand, in un’area di particolare interesse per il turismo nazionale ed internazionale. Ad onore del premio gli interpellati hanno elogiato il prodotto come degno di rappresentare, nel settore enogastronomico, le eccellenze e la tipicità del made in Italy.

Tali iniziative, tendenti a promuovere il territorio e le proprie eccellenze, hanno giusto collocamento in ottica di marketing territoriale. In tal modo si nota che l’intero sistema vitivinicolo irpino, tende a fare rete con l’aiuto del mondo dell’associazionismo e consortile. Ciò è quanto, i canoni di produzione, promozione e commercializzazione di un prodotto, siano adatti al posizionamento. Altresì, fattore estremamente importante, è il valore umano, che gli uomini danno all’intera filiera, coniugando sistemi, reti, associazioni, consorzi al massimo di una onestà intellettuale che funge da purificatrice verso pruriti inespressi, spesse volte in cattiva fede.

Source: www.irpinia24.it