Avellino – Isal e Moscati insieme per la IX edizione di “Cento città contro il dolore”

La manifestazione, che si svolgerà il prossimo sabato 7 Ottobre, ha lo scopo di promuovere l'informazione, la ricerca e l'attenzione sul dolore cronico

moscatiAvellino – Si è tenuta questa mattina presso l’aula multimediale della Città ospedaliera la conferenza stampa di presentazione della nona edizione di “Cento città contro il dolore” che vede scendere in campo l’Isal affiancata dall’azienda Moscati per la promozione dell’informazione, della ricerca e dell’attenzione sul dolore cronico.

L’evento si svolgerà il prossimo sabato 7 Ottobre ad Avellino, oltre che nelle piazze di oltre 150 città italiane, e vedrà coinvolti più di 200 medici e 3mila volontari.

Il dolore cronico colpisce, oggi, circa 200milioni di cittadini occidentali, di cui il dieci percento dovrà convivere con il malessere per tutta la vita. Una condizione, questa, che rende difficile la vita di tutti i giorni, compromettendo relazioni personali e lavoro: “I pazienti affetti da dolore cronico – ha spiegato il presidente della Fondazione Isal di Avellino Gaetano Bernardi – non riescono ad avere un buon rapporto con il mondo esterno, le loro percezioni sono alterate dal dolore, perdono spesso fiducia e prendono contatto con il senso di precarietà della vita. È importante, quindi, capire a fondo la malattia”.

Eloquente, in questo senso, lo slogan della manifestazione “Vivere è vivere senza dolore”: un inno alla speranza per tutti coloro che affrontano ogni giorno la sofferenza legata alla patologia.

“Cento città contro il dolore” offrirà ad Avellino un servizio di consulenze specialistiche gratuite ed informazioni sulla malattia e sulle nuove scoperte in campo medico e farmacologico nel trattamento del dolore. Se prima, infatti, l’unica strada possibile erano interventi invasivi, grazie alla legge 38, approvata dieci anni fa e che si propone di difendere i diritti di chi soffre di dolore cronico, è ammesso l’accesso alle cure palliative e la somministrazione dell’oppio: entrambi, a detta di tutti i professionisti presenti questa mattina al Moscati, grandi passi avanti nel trattamento della malattia.isal

Il problema – dice Bernardi – è la disinformazione: 1 cittadino su 3 si cura ancora con metodi fai da te. È questo il motivo per cui fare informazione anche attraverso queste manifestazioni è fondamentale”.

Presente alla conferenza stampa anche il Direttore Sanitario dell’azienda Moscati, la Dottoressa Maria Concetta Conte, che ha prima presentato all’auditorium il nuovo Dirigente Medico dell’Unità Operativa di Fisiopatologia del Dolore, il Dottore Giovanni De Falco, e ha poi precisato la questione dell’accoglienza e del trattamento dei pazienti affetti da dolore cronico all’interno della struttura ospedaliera di Avellino: “Non abbiamo mai detto che il reparto va depotenziato o soppresso, – ha dichiarato – ma si è creata una certa situazione che ci ha imposto di rivedere l’assetto organizzativo. Le attività per i pazienti con dolore cronico continuano. Fino a venti o trenta anni fa era giusto che l’ospedale centralizzasse le cure, ma ora c’è bisogno che si intervenga anche a livello territoriale. Queste giornate possono essere un momento importante di riflessione su quali siano i luoghi di cura per un’assistenza adeguata del paziente, che non deve essere appannaggio unico dell’ospedale, ma anche della medicina territoriale, attraverso centri specializzati. È necessario che le due realtà inizino ad interagire altrimenti rimarranno due mondi che continueranno a scontrarsi” ha concluso la Dottoressa Conte.

Source: www.irpinia24.it