Ex FMA, Scarpa: “Mancano controlli veri sulla sicurezza all’interno dello stabilimento”

Il Segretario Generale Fiom Avellino ha posto una serie di domande alla direzione della FCA di Pratola Serra

news17166Avellino – In una nota il Segretario Generale Fiom Avellino, Sergio Scarpa, dichiara: “Da un po’ di tempo sentiamo affermare sistematicamente  da parte di autorevoli rappresentanti politici e istituzionali che “oramai la crisi è alle spalle” e siamo in piena ripresa produttiva ed occupazionale. Bisogna innanzitutto investire l’azienda delle problematiche riguardo alla sicurezza all’interno dello stabilimento, l’infortunio accaduto questa mattina ad un lavoratore della ex FMA evidenzia che questa società dichiara grandi cose per il gruppo ma mancano  controlli veri sulla sicurezza all’interno dello stabilimento, la FCA bada  molto come apparire all’esterno agli occhi degli azionisti, ma nel frattempo accadono ancora incidenti spiacevoli all’interno dei propri stabilimenti. La RLS della Fiom ha richiesto incontro urgente con la direzione aziendale per capire come sia successo l’incidente ed il perché non ci sia una vera prevenzione sulla sicurezza. 

Di certo in Irpinia di crescita occupazionale e produttiva non c’è ombra e gran parte dell’apparato produttivo rimane in una situazione di grande sofferenza nello stabilimento di Pratola Serra. La Fiom  a seguito di un confronto con la direzione della FCA (ex FMA) sul futuro produttivo e occupazionale continua ad essere preoccupata,  nonostante le fandonie di qualche  pseudo sindacalista che  asseriva che nella primavera del 2017 la FCA sospendeva l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. In verità chi non ha la memoria corta sa bene che queste dichiarazioni  codesto le ha fatte sistematicamente anche nel corso degli anni precedenti. Nel confronto avuto con la direzione della FCA di Pratola Serra la Fiom ha posto il problema degli ammortizzatori sociali che da qui a poche settimane scadranno e visto che ancora non si è  realizzata la piena saturazione dei famosi 500mila motori annui   è presumibile, così come avvenuto a Mirafiori un prolungamento dei CdS, nonostante  un incremento delle immatricolazioni fatte registrare dal gruppo  nel corso del 2017.

Come  Fiom abbiamo  posto una serie di domande alla direzione della FCA,  in merito al  futuro per i propulsori diesel, visto che alcune nazioni  europee e non solo, bandiranno nei lori territori l’uso di motori con alimentazione diesel. Inoltre, il futuro della FCA di Pratola Serra  vorremmo sapere a fronte  annunciate azioni finanziarie (spin-off e alleanze), dove e come sarà collocata? Quale sarà la missione produttiva dello stabilimento? Si produrranno  solo propulsori diesel? Quale sarà il mercato del diesel nel mondo? Come vengono salvaguardati  e i livelli occupazionali? Cosa succederà ai lavoratori e lavoratrici della FCA visto il calo produttivo dello stabilimento? La Fiom ritiene che sia indispensabile  un confronto serio, tra  tutto il sindacato confederale e la FCA per discutere, e capire come si intende  salvaguardare l’occupazione”.  

Source: www.irpinia24.it