Vertenza ERICSSON: il Governo regionale al fianco dei lavoratori

L'Assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri dichiara: "Una grande azienda ha il dovere di coniugare le proprie esigenze di bilancio con la responsabilità sociale che governa le scelte di posizionamento e di reputazione sul mercato"

IMG-20170803-“Siamo alle soglie della 13esima procedura di licenziamento collettivo di ERICSSON, che colpisce ben 5 Regioni da nord a sud e 291 dipendenti. Non sono bastati 10 mesi di instancabili trattative presso il Ministero del Lavoro per scongiurare i licenziamenti – dichiara l’Assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri - eppure la Campania insieme a  Lombardia, Lazio, Liguria e Toscana ha offerto ben 8 misure di sostegno allo sviluppo ed al rilancio dei siti, compreso quello campano. Fino ad oggi però la multinazionale svedese, con migliaia di dipendenti, è stata indifferente ad ogni proposta ed ha rifiutato sia il ricorso agli ammortizzatori sociali, sia il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico, dove è possibile ampliare i temi di rilancio industriale, sia le misure proposte dalle 5 Regioni, in particolare finanziamenti per la formazione continua, per ricerca e sviluppo, per reindustrializzazione, per poli e distretti, contratti di sviluppo, accordo di programma partecipazione a cluster”.

“L’azienda però ha innalzato un muro impenetrabile a tutti gli incontri a cui la Regione Campania non ha mollato la presa neppure per un attimo: il 3 agosto 2016, il 29 agosto 2016, il 6 settembre 2016, il 12 settembre 2016, il 25 e il 30 maggio 2017, il 1 giugno 2017. Ciò non ci fa arretrare di un millimetro; il governo regionale ed il Presidente De Luca in prima persona continueranno a cercare una soluzione positiva per questa delicata vertenza”.

“Una grande azienda - conclude l’Assessore Sonia Palmeri – ha il dovere di coniugare le proprie esigenze di bilancio con la responsabilità sociale che governa le scelte di posizionamento e di reputazione sul mercato, senza chiudere il dialogo con le Istituzioni”.

Source: www.irpinia24.it