Il Governatore della Campania De Luca nominato dal ministro Commissario della sanità campana

Sinistra Italiana: "La nomina, oltre che a un palese conflitto istituzionale di poteri, rappresenta una grave contraddizione politica"

download (14)Napoli – “Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha potuto assumere  il doppio incarico di Governatore e Commissario ad acta della sanità campana grazie a quanto previsto nella  legge finanziaria approvata nel dicembre scorso che, sottostando a un mercimonio maturato intorno alla vicenda del sostegno governativo referendario, ha cancellato l’incompatibilità precedentemente vigente e alla conseguente nomina, avvenuta ieri,  del Ministro della Salute Beatrice  Lorenzin.

 E’ bene ricordare che in Campania  i poteri commissariali sono stati attribuiti per l’attuazione del piano di rientro del disavanzo sanitario della stessa regione, per cui  il controllore e  il controllato sono la stessa persona .

L’investitura è avvenuta dopo mesi di estenuanti diatribe, manco a dirlo, tutte interne al PD e all’area di governo, dopo che  le dimissioni dell’ex commissario Joseph Polimeri hanno lasciato per mesi la sanità campana senza  la principale autorità di controllo e in balia di una strage di reparti e strutture ospedaliere , in particolare nelle aree a maggiore sofferenza abitativa della regione.   

 La nomina, oltre che a un palese conflitto istituzionale  di poteri,  rappresenta una grave contraddizione   politica in quanto il Governatore De Luca  assumendo un ruolo di rappresentanza ministeriale, privo di una credibile autonomia,  di fatti   negherà qualsiasi futura  azione di vertenzialità nei confronti del Governo  per rivendicare maggiori risorse e una diversa applicazione delle linee di politica sanitaria che sta smantellando le strutture pubbliche nell’intero Mezzogiorno.

D’altronde è storia nota che  la politica dei commissariamenti a questa regione storicamente non ha portato mai bene e i tanti seri problemi ancora aperti nell’ambito della gestione dei rifiuti, della depurazione delle acque, dello sfruttamento del suolo, sono lì a ricordarcelo.

Il Governo italiano con questa decisione si è assunta una grave responsabilità che peserà sul futuro del mantenimento degli  standards di  garanzia dei servizi sanitari in questa regione, sempre più spoglia di strutture pubbliche  e ricca di quelle private, penalizzando, in tal modo, i ceti socialmente e territorialmente più esposti. Una sanità questa, volutamente  non per tutti!”.

 

Source: www.irpinia24.it