Flumeri, la politica locale è in vacanza e i problemi del paese accantonati

La cittadinanza lamenta lo stato di abbandono in cui si trova il paese

Foto1286Flumeri – E’ prassi annuale a Flumeri, che nei mesi di  luglio/agosto, quando iniziano le festività locali, relative alla costruzione del giglio, festa di San Rocco e sagre collegate, la politica locale si ferma e va in vacanza.

E, come se fosse un agreement non scritto tra le parti che amministrano Flumeri, sia la maggioranza che l’opposizione cessino le ostilità in questo periodo, rivestendosi in senso figurato il manto del santo locale e  presenzialismo in occasione delle processioni.

Però, i problemi che riguardano il paese, restano tutti accantonati grandi o piccoli che siano,ed entrando più nello specifico; le strade provinciali ed edifici del patrimonio comunale. 

Le strade provinciali sono un disastro, la strada ex- SS 91 valle Sele declassata a provinciale, che  collega Grottaminarda  ai paesi della Baronia, partendo dalla località Tre Torri e fino a  raggiungere il primo bivio di accesso al paese di Flumeri, si notano avvallamenti in vari punti dovuti ai cedimenti della corsia stradale. Altro disagio, sono i continui rattoppi eseguiti a mano del manto bituminoso, che rendono difficoltoso e pericoloso, la guida degli automezzi.

Anche, strada provinciale SP 203 che dalla ex SS 91 attraversa Flumeri, è interessata da una frana, che denotasi da un profondo avvallamento e fessurazione del manto bituminoso. Sulla stessa strada all’ingresso delle prime case del centro storico, c’è un alto muro di sostegno, eseguito  a suo tempo in conci di pietra calcarea, esso denota smottamenti in atto ed è pericoloso, non solo per i passanti, ma anche per i fabbricati sovrastanti e non basta certo, una semplice rete di plastica a protezione.

Degli edifici del patrimonio comunale, ne abbiamo già parlato su questo giornale tempo fa, l’amministrazione del Sindaco Angelo A. Lanza, ereditò dalle amministrazioni precedenti,  lo stato di inagibilità in cui versavano detti edifici, per cui su sei edifici solo la nuova casa comunale è stata completata, il cui primo piano è al momento adibito temporaneamente a scuola elementare. Del complesso scolastico Benedetto Croce, solo la scuola materna è stata inaugurata lo scorso anno, il resto è in fase di ristrutturazione per adeguamento antisismico. Altri due edifici, che in tempi diversi sono stati adibiti a scuola vanno abbattuti per adeguamento antisismico e ricostruiti ex-novo.  L’edificio ex- Casa Comunale sito al centro storico, va ristrutturato e al momento chiuso ed inagibile. Altro edificio inagibile, è il prefabbricato di Via Aldo Moro, che fu ristrutturato tra il 2007/2012 per una spesa complessiva di circa 230.000 Euro. Però, a lavori ultimati e collaudati, fu dichiarato inagibile per cedimenti strutturali, visibili anche dall’esterno. E, nonostante la sua inagibilità, tutt’ora viene usato, come laboratorio di falegnameria e su di esso c’è una segnalazione alla Corte dei Conti, per appurare se c’è stato sperpero di denaro pubblico.

Certo, la cittadinanza sa benissimo che queste problematiche, non si risolvono nei due mesi estivi dell’anno, ma perché questa inattività sta diventando consuetudine e il tempo passa.

Source: www.irpinia24.it