Il Comune diventa smart con MyMontefredane

L’amministrazione “scommette” sull’interazione con cittadini e turisti attraverso un’applicazione mobile che è possibile scaricare gratuitamente

montefredaneMontefredane – Il Comune di Montefredane presenta domani la nuova applicazione dedicata al territorio, commissionata dall’amministrazione comunale e realizzata dal Gruppo Gaspari di Bologna. MyMontefredane è da domani disponibile sull’Apple Store, Google Play e Windows Store ed è possibile scaricarla gratuitamente. L’idea iniziale è far convergere in un solo dispositivo il flusso di informazioni istituzionali, turistiche, culturali e commerciali. Orari e dislocazione degli uffici pubblici, il calendario dei consigli comunali, i pagamenti e i bandi di concorso in scadenza; ma anche gli eventi, le fiere, i mercatini e le sagre organizzati dal Comune, le informazioni su edifici storici e religiosi, sulle attività commerciali e sui lavori pubblici. Il tutto in palmo di mano grazie a una App sviluppata in linguaggio nativo con Object-c e Java per poter essere utilizzata tanto su dispositivi iOS quanto Android.

Oltre all’informazione in tempo reale grazie alla ricezione di notifiche direttamente sul proprio smartphone, cittadini e turisti potranno geolocalizzare la propria posizione in base ai punti d’interesse comunali e calcolare il modo più veloce per raggiungerli e fruire di una vera e propria guida turistica gratuita attraverso i contenuti visualizzabili mediante il codice QR. I dati salvati saranno inoltre disponibili anche quando lo smartphone non è connesso alla rete internet. Interazione e inclusione digitale sono garantiti da una App che sarà aggiornata costantemente trasformando l’informazione istituzionale e l’offerta del territorio in un semplice e immediato touch. L’ “ostinazione” dell’amministrazione di digitalizzare la macchina comunale si arricchisce di quest’ulteriore servizio dato ai cittadini e agli imprenditori locali che avranno un’importante vetrina per l’esposizione dei loro prodotti, soprattutto quelli enogastronomici.

Source: www.irpinia24.it