Avellino - Questo pomeriggio presso il Circolo della Stampa, sito al Corso Vittorio Emanuele di Avellino, si è tenuto un incontro pubblico sul  tema “Oltre il fallimento amministrativo di questi anni: le idee e le proposte per un diverso governo della città di Avellino“ promosso  dal Gruppo consiliare cittadino “Si Può”.  Presenti Nadia Arace, capogruppo consiliare “SiPuò” e l’Onorevole Giancarlo Giordano di Sinistra Italiana. 

Prende immediatamente la parola Arace che saluta e si complimenta con i presenti per non essere mancati ad un così importante appuntamento. “Ci è sembrato opportuno convocare un’assemblea pubblica per fare un pò il bilancio di tutto il lavoro che il gruppo consiliare in questi anni ha svolto. Lo abbiamo fatto per onorare il nostro mandato consiliare, tenendo alta l’attenzione sulla nostra competenza, cioè quella ispettiva e di controllo rispetto alle scelte amministrative e alle procedure che hanno accompagnato queste scelte. Ci siamo occupati di tante questioni anche complesse che si faticava a portare alla luce. Ci siamo occupati - continua la capogruppo – della piscina comunale, ed è da più di un anno che seguiamo la questione e le condizioni dei lavoratori della piscina. Ci siamo occupati dello stadio Partenio Lombardi, di strutture sportive minori, di edilizia residenziale pubblica ed è continua la nostra battaglia sulla trasparenza su tutto quanto il territorio comunale e su tutte le informazioni che devono accompagnare le strutture pubbliche e il loro uso, ci siamo occupati del piano di zona sociale”.

La Arace continua spiegando le diverse iniziative consiliari proposte, come quella sul tema della povertà, ovvero l’introduzione del principio di progressività fiscale per agevolare le famiglie sotto la soglia di reddito e permettere a chi non ha la possibilità di pagare bollette o multe, di fornire servizi quali la pulizia degli spazi verdi come pagamento. Un’altra mozione del gruppo è contro lo spreco alimentare: creare un frigo comune dove chi dona riceve in cambio una riduzione della TARI e chi ne ha necessità può attingere senza sentirsi umiliato. Sempre in tema di povertà, si parla di quella educativa. Bisogna offrire una vita piena ai bambini e giovani che hanno questi bisogni perchè lo svantaggio culturale è il preludio di uno svantaggio economico.

La parola passa all’Onorevole Giordano: “noi ci siamo costruiti poco per volta, ma siamo molto determinati. Fare il punto della situazione è ormai necessario. Nei prossimi mesi vogliamo essere nei quartieri, fra la gente, perchè solo così si possono capire i problemi reali dei cittadini. Noi vogliamo – continua Giordano – lavorare sui contenuti, ecco perchè l’Ente comunale avrebbe dovuto almeno tentare di accettare le nostre proposte, tutte a fin di bene”.

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