Atripalda – Amministrative 2017, intervista al candidato pentastellato Francesco Nazzaro

"Non siamo un voto di protesta, ma di proposta. Finora ha funzionato quasi nulla se non gli interessi sottobanco, gli “appaltucci”e aiutare gli amici degli amici. Rimbocchiamoci le maniche e riprendiamoci Atripalda"

18922044_136475610240169_4188515720591571002_nAtripalda – Oggi è l’ultimo giorno di questa infuocata campagna elettorale che si concuderà questa sera con i comizi finali. A rappresentare il Movimento Cinque Stelle il giovane candidato sindaco Francesco Nazzaro. A contraddisinguerlo è l’entusiasmo di fare e la voglia di trasformare Atripalda in una “Smart City” con un occhio rivolto sempre al futuro. Nazzaro ci tiene a ribadire, visto le critiche degli avversari, che la sua è una squadra di persone preparata affiancata da una rete di competenze pronta a fornire gratuitamente la sua consulenza. Inoltre, sottolinea che il consenso ai grillini non è un voto di protesta, bensì di proposta: “Smettiamo di lamentarci, rimbocchiamoci le maniche e riprendiamoci Atripalda”.

Come è andata la campagna elettorale e quale clima si respira in città?

Oggi si chiude la campagna elettorale e il bilancio è alquanto positivo. Abbiamo agito nel rispetto dell’ambiente e nel rispetto dei cittadini. Si respira una bella aria di cambiamento. La cosa più bella è che non siamo noi ad andare dai cittadini, ma sono loro a cercarci. Questa è la differenza sostanziale”.

Cosa rispondi a chi vi ha definito poco competenti e preparati per amministrare Atripalda?

Stanno continuando a valutare erroneamente il Movimento Cinque Stelle, senza sapere con chi hanno a che fare. Oltre ad avere candidati competenti, abbiamo il supporto di una rete alle spalle. Possono pagare quante consulenze esterne vogliono, ma la nostra competenza se la sognano”.

Cosa pensi di chi giudica il consenso al Movimento Cinque Stelle un “voto di protesta”?

Questa è una offesa che le forze politiche si permettono si fare nei confronti dei cittadini liberi dalla catene del voto di scambio dei partiti. Chi vota Cinque Stelle vota la proposta e non la protesta. Siamo l’unica forza politica che ad Atripalda ha messo in piedi proposte, abbiamo chiesto la consulenza del dottor Piccolo per risolvere le problematiche ambientali, abbiamo portato europarlamentari per aver informazioni riguardo l’accesso ai fondi europei per la riqualificazione della città, del decoro urbano, della cultura e per costruire itinerari turistici. Abbiamo innescato, insomma, una serie di meccanismi che non si arresteranno in nessun modo. Quindi che contassero i giorni perché sono spacciati. Quando il Movimento Cinque Stelle metti i piedi su un territorio è difficile che non venga apprezzato. In tutti i 38 comuni amministrati dal Movimento abbiamo sanato i bilanci. Quindi, prima di parlare di competenze andassero a vedere in che condizioni hanno portato Atripalda”.

A proposito dei fondi europei, sei stato in viaggio a Bruxelles in occasione di un work shop informativo sull’utilizzo di questi finanziamenti. In che modo si può “attingere” per riqualificare Atripalda?

Sono stati invitati a Bruxelles tutti i candidati sindaci del Movimento Cinque Stelle perché era importante avere una panoramica di tutto ciò inerente ai fondi europei. Naturalmente non sarò io in prima persona a occuparmene perché il Movimento si avvale di una rete di competenze. Come abbiamo dimostrato, portandoli sul territorio, avremo il supporto dell’associazione EurOpportunity formata interamente da euro progettisti. Quindi, la competenza la ricerchiamo nelle persone che ce l’hanno e la mettono a disposizione in maniera totalmente gratuita”.

Uno dei punti del vostro programma è trasformare Atripalda in una moderna “Smart City”. Puoi spiegare questo concetto?

L’intento è far diventare Atripalda una città intelligente alla portata dei cittadini, renderla vivibile a livello di inquinamento, far ammodernare gli edifici pubblici utilizzando pannelli fotovoltaici per renderli energicamente autosufficienti e applicare tutte quelle tecnologie che possono portare la città in una visione di futuro. Non è possibile stare ancora a pensare alle discariche, quando abbiamo la possibilità di utilizzare compostiere in linea con i progetti finanziati dalla Comunità europea. Quindi produrre compost e guadagno per il Comune. La Smart City, tra l’altro ne parleremo stasera in Piazza ampiamente, è un progetto che non è finito, ma è in corso d’opera perché l’innovazione va sempre avanti. Quindi portare ad Atripalda progetti inerenti alla Smart City vuol dire avere un occhio sempre proiettato al futuro”.

 Il Movimento Cinque Stelle è sempre stato attento alle tematiche ambientali. Quali strategie metterete in campo per contrastare l’inquinamento della Valle del Sabato?

Come ho già detto in più occasioni, non ce ne siamo accorti oggi dell’inquinamento della Valle del Sabato. Già nel 2014 abbiamo raccolto oltre tremila firme per denunciare la situazione. La raccolta si chiamava “Stop Biocidio” con la quale chiedevamo alle istituzioni il registro dei tumori, la bonifica delle aree inquinate e inquinanti come l’ex Isochimica e il monitoraggio dell’aria per l’ emissioni di Pm10. Le firme le abbiamo presentate al Prefetto e ne è nata una interrogazione parlamentare di Carlo Sibilia. Tutt’ora questa petizione è nella Commissione Ambiente in Europa, portata avanti dall’europarlamentare Nicola Pedicini. Ci siamo rivolti al professore Piccolo che è uno tra i primi dieci studiosi per le risoluzioni di problematiche ambientali, quindi ci siamo messi sempre in mano a persone competenti nel settore. Sul mio profilo Facebook si può trovare un intervento del professor Piccolo di oltre un’ora in occasione di un incontro tenutosi a Solofra e inerente all’inquinamento della Valle del Sabato e dell’area solofrana. Come soluzione immediata si è parlato dell’introduzione di impianti di compostaggio, finanziati dai fondi europei. Noi portiamo le soluzioni e dicono che siamo la protesta. Questo vuol dire che non sono nemmeno attenti a osservare quello che noi facciamo perché hanno paura di noi, il loro tempo è finito”.

Restando sempre nell’ambito del deturpamento dell’ambiente ieri il candidato a sindaco Giuseppe Spagnuolo ha reso noto che l’attuale sindaco nel Puc (Piano urbanistico comunale) ha previsto un parcheggio nel rione Appia dove è presente uno spazio verde e un’area giochi per i bambini. Qual è la tua opinione in merito?

A noi non interessa cosa hanno inserito nel Puc, in quanto ancora non è stato approvato. Andremo lì con le nostre linee guida e valuteremo ciò che è fattibile e ciò che non è fattibile. Non accettiamo che giardini pubblici possono diventare parcheggi. Il verde pubblico va tutelato, il suolo va tutelato. Ci opporremo fermamente a questa cosa. Ma non ci fidiamo nemmeno di quello che ha detto Spagnuolo, vogliamo mettere personalmente le mani negli atti e vedere che stanno combinando questi incompetenti soprannominati professionisti della politica”.

Cosa non ha funzionato in questi cinque anni e perché domenica i cittadini atripaldesi devono sostenere Movimento Cinque Stelle?

Beh, capovolgerei la domanda chiedendo cosa ha funzionato? Forse gli interessi sottobanco, gli “appaltucci”, aiutare gli amici degli amici, il resto ha funzionato veramente poco. Lo stiamo vedendo e subendo sulla nostra pelle. Ai cittadini dico smettiamo di lamentarci, rimbocchiamoci le maniche e riprendiamoci Atripalda”.

Source: www.irpinia24.it