Avellino – Otto anni di pena per tre piantine di marijuana
Tre piantine però prive principio attivo, quindi non stupefacenti. Il giudice ha assolto l'imputato perchè il fatto non sussiste
Avellino - Otto anni di reclusione è la richiesta avanzata da un vice procuratore onorario del tribunale di Avellino per tre piantine di marijuana. Tre piantine però prive principio attivo, quindi non stupefacenti. L’accusato è un giovane di Roccabascerana, Alessandro D.P. che nel luglio scorso veniva ritrovato in possesso delle tre piantine dai carabinieri, insieme a tre grammi di marijuana, un bilancio e delle bustine vuote. Quell’erba però non conteneva THC (delta-9-tetraidrocannabinolo, ovvero uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis).
Francesco Buonaiuto e Sonia Giusto, avvocati del giovane, hanno puntato proprio su questo aspetto per dimostrare che “il fatto non sussiste”. Tesi accolta dal giudice monocratico che ha assolto l’imputato.