Avellino – “1, 2, 3 … 100 iniziativa didattica dalla parte dei bambini”

E' pronto alla partenza il progetto che vede varie associazioni di volontariato impegnate a migliorare la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie

IMG_3503Avellino – In scena il sociale questa mattina presso l’Istituto Comprensivo S. Tommaso – F. Tedesco dove si è svolta la conferenza stampa del progetto “1, 2, 3 … 100 iniziativa didattica dalla parte dei bambini”, progetto rivolto appunto ai bambini, ma anche alle loro famiglie. L’iniziativa punta a creare uno spazio ideale e materiale per offrire ai bambini la possibilità di vivere esperienze significative in un contesto relazionale ricco e stimolante, offrendo loro occasioni di crescita e apprendimento che li aiuteranno a riconoscere ed esprimere bisogni, interessi e stati d’animo, a sviluppare la personalità e a prendere coscienza della proprie capacità. Tutto questo grazie all’affiancamento scolastico, al laboratorio di antiche tradizioni, al laboratorio creativo/manuale, quello digitale, attraverso meeting di sensibilizzazione, con formazione per docenti e volontari e tramite lo sportello di ascolto verso i minori e le loro famiglie. La sinergia tra scuola e famiglia ci sarà grazie all’aiuto di associazioni di volontariato, parte attiva del progetto: Mondo Amico Onlus, Maestri di Strada, PANACEA, CIF, Misericordia del Partenio, Don Tonino Bello, Spazio Incontro, Irpinia Altruista e come base l’Istituto Comprensivo. All’incontro erano presenti rappresentanti di tutte le associazioni e la dirigente scolastica.

A coordinare il progetto, Stefano Iandiorio, presidente di Irpinia Altruista che sottolinea l’importanza di alimentare i sogni e le speranze dei bambini, ma cosa ancora più importante è avere l’aiuto delle istituzioni che, accanto alle associazioni, devono supportare bambini e famiglie. Stessa cosa sottolinea la dottoressa Gargiulo, dirigente scolastico dell’l'Istituto Comprensivo S. Tommaso – F. Tedesco: “Questa è una scuola di periferia, ubicata al centro di un rione con grandi disagi culturali e sociali oltre che economici. E’ soprattutto qui che si deve operare un miglioramento anche umano, sono bambini su cui si deve lavorare in maniera diversa, con maggiore sensibilità verso i problemi che possono riscontrare, perchè spesso il primo ostacolo che incontrano sono i genitori, ignoranti verso i loro problemi. Questi sono bambini che oltre alle normali attività scolastiche, devono imparare a vivere in una comunità. Ed ecco il perchè di questo progetto. Creare una didattica inclusiva – continua la dirigente – per permettere ai bambini di esprimersi in vari linguaggi e far loro sperimentare il contatto. Ma un altro obiettivo importante è quello di lavorare sulle famiglie, incidere dove ve ne è bisogno, rendere tutto il quartiere un laboratorio di formazione. Dobbiamo regalare la costruzione completa di una persona”. Come rappresentante dell’Associazione Mondo Amico c’è Fabrizio Ferrara. L’associazione da sempre fa assistenza all’infanzia e farà capo al laboratorio creativo, permettendo ai bambini di vedere la carta non solo come strumento di studio ma anche come divertimento e gioco, proprio per stimolare la fantasia e la creatività cercando di coinvolgere anche i genitori. 

L’obiettivo dei Maestri di Strada, che vede come rappresentante Laura Gaita, è invece quello di eliminare la povertà educativa, ovvero il non poter accedere all’apprendimento, stimolando iIMG_3502 ragazzi a tirar fuori le loro capacità. “I docenti sono le figure principali che aiutano i bambini e i ragazzi a sviluppare le relazioni sociali ed anche loro devono essere formati”. Un altro punto importante del progetto è lo sportello di ascolto di cui si farà carico il CIF(Centro Italiano Femminile) la cui rappresentanza è nella persona di Wanda Della Sala: “Il CIF è un consultorio familiare, lavora sulla persona, sul bisogno, è un lavoro attento che serve a far venire alla luce problemi e soluzioni. La famiglia è il luogo dove i bambini si formano, questa deve essere sana per permettere ai bambini di stare bene. Le persone che lavoreranno presso lo sportello – continua Della Sala – dovranno entrare in sinergia coi genitori, essendo buoni osservatori e cercando di capire il loro punto debole sul quale poi lavorare. Purtroppo a tutto questo le Istituzioni non fanno caso ed è per questo che noi dobbiamo affrontare questi problemi in maniera decisa e concreta”. Presenti all’incontro anche i rappresentanti dell’Associazione PANACEA con la docente di sostegno Ersilia Sfarzo e la dottoressa Iannuzzi che si occuperanno delle attività di meeting su svariati argomenti quali: cyber bullismo, disturbi alimentari, tutela della natura e consumo critico e responsabileA rappresentare Don Tonino Bello  il presidente Tartaglia e per Spazio Incontro, il presidente Dello Russo.

La durata del progetto sarà di due anni, “potrebbe essere il fiore all’occhiello della città di Avellino, ma anche un nuovo modo di dare educazione e di aiutare”. 

 

Laura Cucciniello 

Source: www.irpinia24.it