Atripalda-  “Non lavoreremo semplicemente sugli annunci. Il nostro sarà un impegno serio, altrimenti la città resterà ferma”, con queste parole e con un obiettivo ben preciso Geppino Spagnuolo si è presentato questa mattina in occasione dell’inaugurazione del Comitato elettorale della lista “Scegliamo Atripalda”. “Questa sede sarà aperta tutti i giorni e sarà un punto di ascolto per raccogliere le proposte e le segnalazioni dei cittadini e aprire con loro un confronto, spiega il candidato sindaco. Vogliamo intensificare il rapporto con la città”. Nelle prossime settimane saranno anche organizzati degli incontri tematici che serviranno a definire quello che sarà il programma elettorale. In questo discorso sono comprese anche le associazioni cittadine.

Il simbolo è stato realizzato da un giovane grafico atripaldese e raffigura gli elementi principali di Atripalda. Il fiume che rappresenta il territorio e l’ambiente, mentre la Dogana è il richiamo alla comunità e alle radici. Il cielo, invece, ha la colorazione dell’alba, come senso di rinascita.

Per quanto riguarda la lista di è ancora in fase di apertura anche se alcuni candidati sono stati individuati: “Stiamo sollecitando qualche ulteriore disponibilità in relazione al settore di competenza. Ci stiamo muovendo immaginando di coprire l’aspetto dell’esperienza, però ci saranno anche professionisti e volti nuovi e giovani. Vogliamo creare un gruppo che nel tempo possa proseguire in maniera spedita e autonoma”.

“Scegliamo Atripalda” è stato battezzato come il “listone” in quanto ha raccolto personalità provenienti da diverse aree politiche e ambiti. Caratteristica non vista negativamente da Spagnuolo, bensì un valore aggiunto: “Abbiamo impiegato del tempo per verificare che gli obiettivi siano comuni.  Questo ci ha convinto che venire da percorsi differenti non sia una difficoltà, ma una potenzialità. Qua non ci saranno personalisti o protagonisti, ma solo confronto”.

Le elezioni di quest’anno si svolgeranno con la nuova Legge sulla parità di genere con cui candidati di uno stesso sesso non possono superare i due terzi del totale. “La composizione – spiega il candidato –  viene guidata non dalla questione paritaria, ma dalle caratteristiche personali che possono dare maggiori contribuiti. L’esigenza non è ciò che prevede la Legge. In ogni caso riusciremo ad avere un giusto equilibrio”.

Il maggiore rappresentante della compagine non ha nascosto di essersi dispiaciuto in merito alla presa di posizione di “Piazza Grande” che all’ultimo momento si sono tirati indietro dal progetto unitario in quanto non d’accordo proprio sulla scelta del candidato sindaco: “Sono maggiori i punti di condivisione, rispetto al motivo che ha portato alla rottura. Noi abbiamo messo atto un percorso democratico e coerente fatto per l’individuazione della designazione. Forse questo modo di fare ha spiazzato qualcuno abituato a una liturgia diversa. C’era chi aveva un’idea diversa, ma alla fine ragionando si è arrivati a una scelta condivisa”.

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