Giovani e disoccupazione: come guardare al futuro

Ad oggi 1 giovane su tre tra i 15 e 29 anni non ha un lavoro

jobAvellino - Ad oggi 1 giovane su tre tra i 15 e 29 anni non ha un lavoro. A causa della crisi finanziaria il nostro paese vive da anni questa piaga sociale. Negli altri paesi sono riusciti a far fronte alla crisi grazie al fatto che possiedono un sistema educativo che combina educazione scolastica e formazione professionale in maniera da offrire molteplici opzioni nel passaggio del mondo del lavoro e anche perché le loro aziende possiedono un differente approccio verso i giovani, con iniziative mirate alla loro preparazione. Ciò, in Italia, avviene con molta più difficoltà.

Non passa giorno senza che un politico non parli della disoccupazione, facendo promesse su di un ipotetico miglioramento che poi non avviene, alimentando uno dei maggiori problemi dei giorni moderni. Molti giovani vanno in cerca di fortuna all’estero proprio perché in questo paese non si riesce a trovare un lavoro con un compenso dignitoso. Basti pensare a quanti stage a tempo determinato e poco retribuiti si trovino in Italia. Il mondo del lavoro in Italia è in perenne stato di precarietà: ci si impegna per guadagnare successo e raggiungere obiettivi, come ad esempio titoli di studio o posti in azienda, e poi ci si ritrova a scivolare dopo pochi mesi, per ricominciare tutto da capo.

Questo si ripercuote sulla qualità della vita della popolazione, che vede assottigliarsi le possibilità di impiego e perciò viene spinta a lasciare il paese.  Sentirsi senza futuro porta la gente ad andare via, a cercare un posto dove la propria professione sia rispettata e valorizzata. Quante volte si è sentito dire dai propri genitori: “quel percorso non ha futuro”, e quante volte si è dato loro retta; quante volte ci si è inseriti in un percorso che non è il nostro per il semplice fatto che seguendo la propria passione ci si ritroverebbe senza lavoro?

Sicuramente questo paese può ancora dare tanto, ma poichè il mondo esterno non guarda in faccia nessuno, bisogna imparare a trovare il lato positivo in tutto, puntando a diventare i migliori nel settore in cui si vuole entrare. Per fare ciò, è necessario esercitarsi costantemente, senza mai smettere di studiare e specializzarsi. Invece a volte capita che non si guarda nella giusta direzione. Spesso infatti non bisogna cercare il lavoro, ma inventarlo: specializzarsi in un determinato ambito e poi da quel punto di partenza, lavorare dando il massimo per raggiungere i propri obiettivi. Ovviamente non è facile, non lo è per niente. Ma non si può mai dare nulla per scontato nella vita, e ogni tanto la ruota gira per tutti.

Source: www.irpinia24.it