Avellino – E’ da giorni che continua la battaglia dei lavoratori del “Teatro Carlo Gesualdo” che da 14 mesi non percepiscono lo stipendio. Hanno anche mobilitato la città con una raccolta firme. Le maestranze di diverso tipo tra cui responsabili e tecnici di palcoscenico, manutenzione, sicurezza, biglietteria, accoglienza, pulizie, portineria e maschere, non ricevono lo stipendio da ormai troppo tempo.

Hanno provato a trovare una soluzione coinvolgendo l’amministrazione comunale, ma inutilmente. Il sindaco Paolo Foti ha chiesto ai lavoratori di continuare a resistere almeno fino al 31 marzo. Ma gli impiegati del “Teatro Carlo Gesualdo” chiedono garanzie in più, anche scritte. Così hanno lanciato un appello diretto agli attuali consiglieri comunali, in cui sostengono: “le attività si stanno ancora svolgendo grazie alla professionalità dei lavoratori non retribuiti, ma non continueremo a lavorare gratis”. L’invito è quello di approvare il bilancio consuntivo 2015 e il bilancio previsionale 2016 del teatro, che saranno portati in aula a fine marzo, per far sì che possano continuare le attività del teatro.

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