Proposta programmatica sul ciclo rifiuti dell’UDC

Sul documento il presidente del Consiglio d'ambito dell'ATO rifiuti, Valentino Tropeano, si pronuncerà il 16 marzo in occasione della seconda riunione

Ato_Rifitui_AvellinoIn esito  alla riunione dell’ATO Rifiuti tenutasi in data odierna presso il Comune di Avellino di seguito la proposta programmatica del ciclo rifiuti presentata dall ‘UDC all’intero consiglio d’ambito e sulla quale il presidente Valentino TROPEANO si pronuncerà il 16 Marzo p.v. in occasione della II^ riunione  del consiglio d’ambito.

E’ evidente – sottolinea l’Udc – quanto sia urgente l’intervento dell’ATO RIFIUTI AV affinché i circa 90 Comuni della provincia che ancora non hanno raggiunto il 75% della raccolta differenziata adottino le opportune azioni. I Comuni, pertanto, devono utilizzare dei modelli di gestione dei rifiuti urbani con azioni mirate per ridurre, già entro questo anno, i quantitativi di rsu indifferenziati. Può sembrare un obiettivo ambizioso, ma nella nostra provincia ci sono realtà che dimostrano che è possibile“.

Secondo lo scudo crociato l’ATO Rifiuti deve supportare i Comuni affinché “migliorino la raccolta differenziata, fino ad ottimizzarla, in un contesto impiantistico idoneo che accolga i rifiuti differenziati per trasformarli in risorse da reimmettere nel tessuto produttivo. Migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani nell’Ambito della Provincia di Avellino è un obiettivo raggiungibile che necessita, prima di tutto, di investimenti negli impianti, del potenziamento delle strutture presenti per costruire una gestione modera ed efficiente del ciclo dei rifiuti”.

La Provincia di Avellino, che fino ad oggi ha operato nella gestione del ciclo dei rifiuti attraverso la società IRPINIAMBIENTE, presenta un situazione impiantistica inadeguata. Attualmente, sul territorio provinciale sono presenti i seguenti impianti (IRPINIAMBIENTE): – 1 STIR (Pianodardine – Avellino) – 1 Impianto di selezione e valorizzazione della frazione secca (Montella) – 1 Stazione di trasferenza e compattazione (Flumeri) – 1 Impianto di compostaggio (Teora) – 1 Discarica (Pustarza – Savignano Irpino) – 2 Sedi operative (Quindici e Monteforte Irpino) – 2 Centri RAEE (Avellino e Montefredane) La Regione Campania, al fine di ampliare la rete di impianti esistente, ha individuato ben 25 siti dove realizzare impianti di compostaggio per il trattamento delle crescenti quantità di rifiuti biodegradabili, tra cui 2 (biodigestori anaerobici) nella provincia di Avellino (Chianche e Conza della Campania) per i quali occorrono maggiori approfondimenti circa l’utilità e l’opportunità della realizzazione.

Conseguentemente – spiegano i centristi – le ridotte quantità di rifiuti secchi residuali dalla raccolta differenziata spinta (circa il 5% del totale dei rifiuti prodotti sul territorio) necessiteranno di un nuovo dimensionamento dell’impianto industriale per la separazione secco-umido, sia in termini di capacità che di risorse umane (STIR) che potrebbero essere reimpiegate nelle nuove realtà economico-industriali. Impiantistica e sotto-ambiti. L’individuazione nell’ATO Rifiuti di Avellino di ulteriori sotto-ambiti, inoltre, consentirebbe di elaborare dei Piani d’Ambito meglio dimensionati rispetto alle realtà locali, raggruppate sulla base della dislocazione territoriale e delle infrastrutture realizzate e/o realizzabili, utili sia per definire i modelli gestionali che per individuare siti industriali ancora utilizzabili, a partire, tassativamente, dalle aree industriali già dotate di infrastrutture“.

Il sostegno dell’Udc delle altre forze politiche a Valentino Tropeano – conclude – candidato alla carica di Presidente dell’ATO Rifiuti, viene vincolato all’adozione di modelli di gestione e di ottimizzazione che consentano il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalla Regione per questa Provincia, senza ulteriori ritardi, sostenendo i Comuni e adeguando l’impiantistica necessaria”.

Source: www.irpinia24.it