Atripalda – L’ultimo film di Ficarra e Picone racconta con una vena ironica uno spaccato di vita, riflettendo su ciò che avviene quotidianamente al Sud e in tutta Italia. Nel paesino siciliano in cui è ambientata la storia i cittadini erano abituati alla sosta selvaggia, approfittando del fatto che la Polizia Municipale era poco presente se non del tutto assente. Il nuovo sindaco aveva basato la sua campagna elettorale sulla parola legalità. Dopo le elezioni le promesse sono ben presto diventate fatti.

 I Vigili erano presente quotidianamente nel paese elevando multe e aumentando la repressione delle infrazioni del Codice della Strada. La comunità che aveva sempre reclamato il rispetto delle regole, correva a protestare dal sindaco per essere passati da un estremo all’altro in breve tempo.

E questo è  un po’ quello che sta succedendo nella cittadina del Sabato. Gli automobilisti vivono la sosta con ansia. I nuovi sei agenti hanno dato man forte alla vecchia squadra e fanno bene il loro lavoro, forse troppo per alcuni. Inoltre, sono aumentati i parcheggi a pagamento soprattutto tra via Roma e piazza Cassese. Tutto ciò ha giocato a sfavore degli esercizi commerciali che, già duramente provati dall’infinita crisi economica, hanno dovuto fare i conti con la diminuzione degli incassi. Quello che si chiede è un minimo di tolleranza. 

Una parte di loro si incontrerà nei prossimi giorni con l’amministrazione per trovare una soluzione condivisa.  Magari si potrebbe trovare un compromesso optando per la cancellazione di qualche striscia blu. Di certo “l’ora legale” continuerà fino ad aprile, mese di scadenza del contratto dei nuovi sei agenti della Polizia Municipale. 

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