Stir Pianodardine – Il Comune di Avellino ricorre al Tar

Foti: "Un atto per spingere la Regione a ripensare il ciclo dei rifiuti in Irpinia"

rifiuti stir Avellino  - Dopo Atripalda e Pratola Serra anche il Comune di Avellio ha impugnato il ricorso al Tar per scongiurare l’ampliamento dello Stir di Pianodardine come previsto dal Piano regionale dei rifiuti. Un’azione chiesta più volte dall’Associazione ambientalista “Salviamo la Nostra Valle del Sabato” che combatte in prima linea questa battaglia. L’atto è stato firmato dall’Ente con poca convinzione dell’assessore all’Ambiente Augusto Penna. Secono quest’ultimo si poteva aspettare che la Regione ritirasse il decreto di ampliamento. 

Foti sostiene la tesi di Penna, ma ritiene il ricorso un modo per “spingere la Regione  il ciclo dei rifiuti in Irpinia. Secondo il primo cittadino Avellio e provincia “paga il prezzo più alto” i quato lo Stir fuge solo da deposito. I rifiuti vengono trasferiti a Padova con un notevole aumento dei costi. “Per far risparmiare i cittadini, servirebbe invece un impianto adeguato a a chiudere la lavorazione dei rifiuti. Direttamente qui in provincia“, sottolinea Foti. Anche secondo il dirigente di IrpiniAmbiente, Nicola Boccalone, la soluzione sarebbe la realizzazione di un impianto di compostaggio nel nostro territorio.

Intanto lo Stir è stato dissequestrato e la società è al lavoro per adeguarsi alla normativa vigente. Per ora ancora non entrerà in funzione. SI attende la decisione della Provincia e dell’Arpac. Per far fronte all’emergenza si sono ridotti i passaggi per la raccolta dell’umido. 

Source: www.irpinia24.it