Avellino – Per la Cassazione il matrimonio celebrato in Francia tra Giuseppina La Delfa e Raphaelle Hoedts e trascritto in Italia è valido a tutti gli effetti. La Cassazione ha rigettato il ricorso del Comune di Santo Stefano del Sole contro la decisione della Corte di Appello di Napoli del 7 luglio 2015 con la quale, in riforma del decreto del Tribunale di Avellino, si ordinava al Comune di trascrivere il matrimonio celebrato in Francia tra le due donne.

Entrambe sono cittadine francesi, La Delfa è anche cittadina italiana. “Con questa sentenza – commenta il loro avvocato, Alexander Schuster  - è stato riconosciuto in Italia il primo matrimonio tra due persone dello stesso sesso”. Il Comune è stato condannato al pagamento delle spese per un totale, oneri inclusi, di 6 mila e 128 euro.

Giuseppina La Delfa è anche co-fondatrice dell’associazione “Famiglie Arcobaleno” e così commenta quanto accaduto: “Questa notizia è importante per noi perché significa la fine delle battaglie giuridiche per il riconoscimento del nostro matrimonio in Italia. Anni di lotte per potere finalmente dire che siamo sposate, come lo siamo realmente da quasi quattro anni, dopo più di trent’anni di convivenza. L’accanimento dello Stato italiano a non riconoscere l’uguaglianza di tutti i suoi cittadini di fronte alle leggi rimane per noi incomprensibile”.

“Oggi – conclude La Delfa – come straniere godiamo di più diritti delle coppie omosessuali italiane. Speriamo che questo paradosso possa essere d’aiuto agli italiani e aiutarli verso l’uguaglianza”.

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