Atripalda piange Don Giuseppe Beradino
Il parroco 50enne stava combattendo due anni contro la Sla. Papa Francesco gli aveva fatto visita dieci giorni fa
Atripalda – “Sono il tuo vescovo e ti sono vicino“, queste le parole di conforto che Papa Francesco aveva rivolto a Don Giuseppe Beradino, il parroco atripaldese di 50 anni che per due anni ha combattuto contro la Sla. Una visita toccante fatta di un profondo momento di preghiera e una velata estrema unzione.
Ricopriva il ruolo di viceparroco a Guidonia. La grave patologia non gli ha permesso di diventare parroco di Santa Maria a Setteville. La chiamata del Signore arrivò in ritardo. Dopo il diploma al Liceo scientifico e il lavoro presso un’azienda in provincia, seguì la sua vera vocazione ed entrò in seminario presso il Redemptoris Mater di Roma. L’ordinazione sacerdotale risale all’11 maggio 2003. Il 21 agosto 2015 la scoperta dela malattia.
Una stanza della casa canonica ha fatto in questi ultimi giorni da presidio sanitario. I fedeli lo hanno assistito quotidianamente:” Non possiamo abbandonarlo, lui ha speso tanto per noi, la cosa più difficile è vederlo soffrire così“, aveva dichiarato.
Di don Giuseppe rimarrà il suo grande “dono dell’ascolto” con una parola giusta al momento giusto, l’ umiltà, il grande cuore e la nobiltà d’animo. Un percorso particolare quello della sua vita che ha segnato tutti i parrocchiati , i familiari, i conoscenti e l’intera cittadina del Sabato.