Coldiretti – Vino, dal 2017 nuove regole per i vigneti e cantine digitali

Due gli strumenti innovativi: il Testo Unico del Vino e il Registro dematerializzato, che daranno un profondo taglio alla burocrazia

Vino-bottiglie-vini-dabruzzoLe regole per le autorizzazioni dei nuovi vigneti dal 2017 sono sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni. La Coldiretti regionale chiede alla Regione Campania di sostenere le modifiche e chiudere l’accordo entro tempi brevi. Il testo predisposto dal Mipaaf è migliorativo rispetto alla proposta iniziale. Si prevede, ad esempio, che dal 2017, nel caso in cui le richieste ammissibili in una Regione superino la superficie calcolata a livello regionale, siano garantite le autorizzazioni sino a una superficie pari a 0,1 ettari a tutti i richiedenti. Inoltre che dal 2017 ciascuna Regione, nel caso in cui le richieste ammissibili superino di tre volte la superficie calcolata a livello regionale, possa applicare un limite massimo per domanda, pari alla media delle superfici richieste.

Novità che si incrociano con la partenza di due strumenti innovativi per il settore vitinicolo: il Testo Unico del Vino e il Registro dematerializzato. Due strumenti che daranno un profondo taglio alla burocrazia inutile che costringe ogni impresa vitivinicola a 100 giornate di lavoro per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Coldiretti esprime apprezzamento per la definizione da parte del Ministero delle Politiche Agricole di un adeguato periodo di accompagnamento per favorire l’ingresso di tutti  i produttori nel nuovo registro dematerializzato.

Si auspica ora – sottolinea la Coldiretti – una veloce messa a regime delle semplificazioni ulteriore legate allo sviluppo delle attività connesse al registro al fine di consentire in tempi brevissimi il completo interscambio con le strutture di controllo e la semplificazione o automatizzazione delle dichiarazioni di produzione e delle dichiarazioni di lavorazione. Per andare incontro alle esigenze di adeguamento delle imprese – conclude la Coldiretti – dal 1 gennaio e fino al 30 aprile 2017 in sede di controllo gli operatori potranno infatti giustificare le operazioni non registrate online attraverso documenti cartacei senza essere sanzionati“.

Source: www.irpinia24.it